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5 Febbraio 2011 di La Redazione
Eccovi un’altra bella ricetta per San Valentino. È semplice da fare e ci si impiega circa un’ora. Mi piace molto perchè è estetica, romantica e anche semplice, se vogliamo. Si tratta di preparare un impasto e poi farcire a piacere.
Con un pò di glassa o di sciroppo ai lamponi potete decorare a piacere formando cuori e scritte. È un delizioso dolce casalingo che si può preparare anche all’ultimo minuto. E visto che io sono terribilmente romantica, aggiungeteci un bel bigliettino amoroso scritto con un glitter dello stesso colore dello sciroppo!
Intanto eccovi la ricetta passo passo e buon San Valentino a tutti!Continua a leggere
4 Febbraio 2011 di La Redazione
Al panificio sotto casa, da qualche giorno a questa parte, quando vado alla cassa a pagare mi ritrovo regolarmente in fila con una cascata di dolci di Carnevale davanti, tutti belli esposti sul bancone di vetro in vassoi sovraccarichi e pieni di ogni ben di Dio: pensa che ti ripensa, decido di prendermi un assaggino di castagnole di ricotta, perché a parte il fatto che sono tanto golosa mi è proprio venuta la curiosità e volevo assaggiare come sono. Il sapore è come quello delle castagnole di Carnevale classiche, ma l’impasto è più appetitoso e il gusto più rotondo.
Come ogni ricetta di Carnevale che si rispetti, anche le castagnole di ricotta vogliono olio e padella: questa è la fase in cui bisogna fare un po’ più di attenzione, perché è importante che l’olio al momento di andare a friggere sia già ben caldo e che le castagnole vengano subito dopo avvolte nella carta assorbente in modo da renderle più asciutte e libere dall’unto in eccesso. Meglio anche non dimenticarsi di chiudere la porta di cucina, pena ritrovarsi tutta la casa avvolta nella puzza di fritto!Continua a leggere
4 Febbraio 2011 di Gianni Puglisi
Per concludere la settimana ecco una bella ricetta di quelle difficili! Già quando si parla di meringhe possiamo tranquillamente affermare che la parola difficile viene sempre stampata di fianco: c’è poco da fare, sono davvero poche le persone, le cuoche domestiche diciamo, che riescono ad ottenere delle meringhe perfette, come quelle delle pasticcerie e dei forni. A questo aggiungiamo anche la preparazione dei cupcake e per concludere la presenza in ricetta del cremore di tartaro. Noto anche come bitartrato di potassio il cremore di tartaro è un sale di potassio dell’acido tartarico che viene utilizzato come lievito chimico, praticamente quasi sempre in combinazione con il bicarbonato di sodio. Insieme provocano una reazione che genera anidride carbonica, è fa lievitare i dolci, detto proprio in parole povere! Il cremore di tartaro è simile al bicarbonato e potete trovarlo abbastanza facilmente, se non in tutti i supermercati sicuramente nelle drogherie e nelle torrefazioni.Continua a leggere
4 Febbraio 2011 di Gianni Puglisi
La torta di carote per me rappresenta una delle torte più salutari che esista. L’ingrediente principale, le carote, da sempre note per i benefici apportati alla vista, sono una fonte di vitamine A e C oltre ad essere ricche di potassio, calcio, magnesio e ferro. La ricetta della torta di carote che vi propongo oggi proviene dalla fortunata rubrica di Studio Aperto, Cotto e Mangiato, di Benedetta Parodi. Tra le torte di carote personalmente preparate fino ad ora, questa è sicuramente la più semplice, sia nel sapore che nell’esecuzione.
Contiene infatti solo carote, farina, olio, zucchero, uova e lievito. Nessun altro ingrediente che possa in qualche modo comprometterne la semplicità. La torta di carote di Cotto e Mangiato si prepara così: innanzitutto si grattugiano le carote e si mettono da parte. Nel frattempo in una ciotola a parte si mescolano le uova, lo zucchero, l’olio e la farina setacciata insieme al lievito e al sale.Continua a leggere
4 Febbraio 2011 di La Redazione
Vi presento il rotolo ai due cioccolati, una ricetta golosa al cioccolato fondente e a quello bianco. Si tratta di biscuit al cacao arrotolato e guarnito all’interno con mousse bianca, all’esterno con mousse al fondente. Una vera squisitezza.
Ai bambini piace molto, lo si taglia a fettine e si serve in piattini da portata volendo con dei ciuffetti di panna, altrimenti liscio. Da fare non è semplicissimo e ci vogliono molte ore per prepararlo, si parla di cinque o sei ore.
È un dolce che si prepara il giorno prima per quello dopo. I bambini lo possono mangiare a merenda accompagnato da tè o succo di frutta, gli adulti a cena con del buon vino dolce.Continua a leggere
3 Febbraio 2011 di La Redazione
Domenica scorsa mi sono messa a trafficare con i mestoli e, aiutandomi con il fedele bimby, durante il pomeriggio ho provato una ricetta che non avevo ancora sperimentato: il soufflé di mandorle al brandy. Ultimamente, complice il fatto che mi ritrovo da tempo una bottiglia intera di questo liquore da parte, il brandy l’ho potuto usare più volte in vari impasti senza paura di esaurire le scorte, tanto è vero che l’ho usato anche per aromatizzare le frappe al forno. Il soufflé è un dolce che, dopo la sfornata, non si riposa ma va servito e gustato subito: appena cotto, si spolverizza con dello zucchero e si bagna leggermente con il liquore, e poi non resta che portarlo in tavola ancora caldo.
Il procedimento con il bimby è veloce: in un primo momento (5 minuti) si cuociono insieme il latte, il burro e la farina, dopodiché, dopo aver messo da parte la crema calda così ottenuta, si lava e asciuga bene il boccale bimby e si procede con la lavorazione del resto degli ingredienti. A prendere più tempo sono piuttosto la macerazione delle scorze di agrumi nel brandy (circa un paio d’ore) e la cottura in forno: perché il soufflé sia pronto servono 20 minuti a 180° e infine altri 20 a 200°. Quanto alle scorze, inoltre, attenzione: la parte bianca interna della buccia dell’arancia e del limone deve essere rimossa e scartata.Continua a leggere
3 Febbraio 2011 di Gianni Puglisi
3 Febbraio 2011 di Gianni Puglisi