Ancora una dolce ricetta per grandi e bambini, le lemon bars. Si tratta di dolcetti di origine americana con una base molto burrosa di pasta frolla ed una farcitura di crema di limone e uova. Le lemon bars sono delle barrette da gustare in ogni momento della giornata, a merenda sono perfette! Dopo averne visto la foto sul web qualche tempo fa ho subito cercato una ricetta che mi convincesse ed ho scelto questa. Per fortuna non mi sono dovuta pentire perche il risultato è stato piu che soddisfacente, ed anche i miei cuginetti, che erano in casa al momento in cui li ho sfornati, hanno fatto addirittura il bis. Quindi ve lo posso confermare: le lemon bars piacciono anche ai bambini! Ma come si preparano le lemon bars? Innanzitutto si parte dalla base di simil pasta frolla che in realtà non è tale in quanto non solo non prevede le uova ma una quantità di burro maggiore rispetto al solito. Si setaccia la farina e si versa sul piano da lavoro creando una fontana. Al centro va messo il burro a pezzetti insieme allo zucchero e si lavora fino a quando il composto non è ben amalgamato. Non troppo a lungo ovviamente perchè il burro rischierebbe di sciogliersi irrimediabilmente. La base va stesa in una teglia rettangolare e messa in frigo per 30 minuti circa.Continua a leggere
Nonostante sembri molto elaborata questa ricetta per la charlotte alla frutta candita e cioccolato fondente non richiede che poco più di mezzora di tempo per la realizzazione. Esteticamente è molto bella, spesso le cuoche americane la guarniscono con un nastro attorno cui fanno un bel fiocco, come se la si dovesse regalare e la decorano nella parte superiore. Ma questo dipende non solo dal tempo a dispozione, ma anche dalla creatività della cuoca. In questa particolare charlotte gli ingredienti principali, oltre ai savoiardi e al formaggio bianco alla panna, sono la frutta candita e il cioccolato, oltre ad un filo di cacao che viene fatto cadere a pioggia. IO però vi consigliere di decorarla con del cioccolato fondente sciolto.Continua a leggere
Narra la leggenda che a portarli in terra toscana fu un guerriero volterrano di ritorno dalle crociate: i Ricciarelli, biscotti alle mandorle dalla riconoscibilissima forma a chicco di riso e l’inconfondibile consistenza sgranata, sono notoriamente uno dei fiori all’occhiello della pasticceria senese ma avrebbero dunque – diamo a Cesare quel che è di Cesare – un’origine tutt’altro che italiana. Il loro momento di grande ribalta sono le feste natalizie, e fino al giorno di Befana e dintorni fanno imperterriti capolino sulle nostre tavole imbandite e popolate di amici e parenti: le versioni sono le più disparate, si va da quelli del laboratorio artigianale sotto casa al vassoio di biscotti comprati al supermercato, tutti accomunati dal profumatissimo aroma di mandorla…e se per una volta provassimo a farceli da soli in casa, magari con l’aiuto del bimby? La preparazione, devo dire, si è rivelata veramente facile, molto più di quanto si potrebbe pensare considerando che siamo pur sempre di fronte ad una ricetta secolare e d’eccellenza: io stessa ero convinta che per sfornarli ci volesse un procedimento complicato, e invece mi sono dovuta ricredere! A prendere la parte maggiore di tempo è la pausa che precede la cottura in forno. Una volta data la forma romboidale alle palline d’impasto, è necessario infatti ricoprirle con un panno pulito e lasciarle riposare per almeno 6 ore buone: comunque un’inezia, se si considera che nella ricetta originale è previsto che l’impasto, dopo essere stato lavorato con la macina, riposi per ben 2 giorni interi.Continua a leggere