Vi propongo la cheese cake classica, dolce tipicamente americano che si faceva con formaggi avanzati e biscotti. Era un dolce povero ora consumato in diverse occasioni. Sono parecchi i cibi, non solamente dolci, che oggi rappresentano la tradizione e che provengono dalla cucina povera. La cheesecake può essere preparata anche un paio di giorni prima di essere consumata, basta conservarla in frigorifero, e c’è chi dice che sia ancora più buona. Essendo semplice può essere guarnita in molti modi diversi, soprattutto con la frutta. La base è sempre la stessa, ma cambiando le decorazioni o la frutta, la cheesecake classica si presenta sempre in modo nuovo e diverso. Eccovi la ricetta. Per prepararla ci vuole circa un’ora e mezza, tempo di cottura compreso.Continua a leggere
Il mio incontro con la crema ganache è decisamente recente, risale a qualche mese fa, dopo il trasloco, ogni sera ero stremata e sul comodissimo divano nuovo di fronte alla tv, facevo zapping. Come spesso mi succede se non ci sono film o telefilm da vedere, vado a fare un giro sui canali culinari, che ormai tra satellite e tv a pagamento sono moltissimi. Ecco che imbatto nella preparazione della crema ganache. La ricetta era già a metà, avevo solo capito che questa era una crema per farcire dei biscotti al cioccolato, e sono praticamente rimasta incantata. La consistenza che la crema prendeva, prima quando il cioccolato si mescolava con la panna e poi con l’aggiunta del burro, mi rapiva… Ho scoperto cos’era, mi sono fatta le mie ricerche e come sempre succede, se si parla di dolci davvero sempre, scatta il meccanismo “questa la devo provare!”. Ed ecco che oggi vi propongo questi cupcake!Continua a leggere
Oggi ci spostiamo in Germania alla scoperta di uno dei dolci tipici tedeschi natalizi: lo stollen. Lo stollen altro non è che un pane dolce lievitato, arricchito con uvetta, mandorle e frutta candita come cedro e arancia. La sua preparazione è piuttosto lunga anche se non troppo laboriosa, il lungo tempo necessario per la sua preparazione è da imputarsi alle due lievitazioni che dovrà subire ma che comunque sono necessarie alla buona riuscita del dolce. Una volta cotto lo stollen non va consumato subito (anche se io, lo ammetto, l’ho assaggiato subito ed è strepitoso anche da “fresco”), ma va conservato avvolto da pellicola per 2-3 giorni prima di essere tagliato a fette e mangiato. La preparazione dello stollen prevede un primo impasto lievitato costituito di solo lievito, zucchero, farina e latte, che dovrà riposare 15 minuti circa, ed un secondo composto dal primo e da tutti gli ingredienti tranne la frutta ed il rum. Questo secondo impasto andrà fatto lievitare dapprima in una ciotola per circa 1 ora e mezza, e poi, sottoforma di filone al quale saranno state aggiunte nel frattempo le mandorle, la frutta candita e l’uvetta ammollata nel rum, due ore circa.Continua a leggere