Nell’augurare ai nostri lettori e lettrici Buona Pasqua, approfitto per segnalarvi una ricetta facile ma un po’ laboriosa per fare in casa una golosa variante della pastiera napoletana: la pastiera con ricotta e gocce di cioccolato. Il prcedimento è come per il classico dolce di Pasqua della tradizione partenopea: una base di pasta frolla con i bordi alti farcita con ricotta vaccina, grano cotto, acqua di fiori d’arancio ma arricchita anziché con i canditi all’arancia e al cedro, con le gocce di cioccolato.
acqua di fiori d’arancio
Dolcetti alla nocciole senza latte e uova
Per quanto mi piaccia molto sperimentare quando si parla di dolci sono una tradizionalista, ho provato alcune volte delle ricette dietetiche o simili, ma credo che farina, uova, burro e zucchero siano necessariamente gli ingredienti cardine, da mescolare in mille modi e abbinare con tantissimi altri ingredienti, ma non si può prescindere da essi. La storia diventa completamente differente quando ci sono le intolleranze alimentari, e allora quando si parla di salute non si può rischiare di star male. La ricetta che vi propongo oggi allora è un pochino alternativa, utilizza i fiocchi d’avena per dare sostanza ai dolcetti alle nocciole senza latte e uova, che sicuramente non avranno l’aspetto e il sapore dei cookies magari, ma vedrete che conquisteranno gli appassionati di nocciole.
Dolci estivi gelato di riso ai fiori d’arancio
Era da tempo immemore che volevo preparare ungelato di riso. Non che io abbia particolari esigenze alimentari, ma perchè mi diverte tantissimo sperimentare in cuina e cercare di volta in volta nuovi gusti, e poi perchè mi intrigano particolarmente i dolci a base di riso, ne ho provati diversi, dalle crispelle di riso, ai biscotti, al riso al latte, ma non mi ero ancora cimentata con un dolce estivo ed ecco quà il gelato di riso ai fiori d’arancio. Si tratta di una ricetta proveniente dal ricettario di una marca molto diffusa ma che può essere adattata a qualsiasi tipo di gelatiera.
Ingredienti necessari per la preparazione del gelato di riso? Riso, ovvio, latte, zucchero, acqua di fiori d’arancio, o, se preferite, del liquore d’arancia, scelta per la quale ho optato anche io non amando molto i primi. Il gelato di riso, oltre che essere indicato per chi soffre di intolleranza al glutine, è adatto a tutti i golosi.
Dolci di Pasqua, la pastiera napoletana gigante
Mi permetto di inserire questa foto di ingredienti e non una foto di una “pastiera napoletana gigante” solo perché abbiamo già parlato della ricetta originale della pastiera napoletana e quindi anche della sua storia e della suo bellissimo e caratteristico aspetto, e così posso concentrarmi su questo aspetto particolare di questo dolce: le dosi! Ho visto questa ricetta tante volte nel mio ricettario di cucina napoletana, quello con le ricette che a volte non hanno le dosi e per la prima volta ho deciso di mettermi a leggere tutto con attenzione, visto che di solito preparo la pastiera con la ricetta classica. Praticamente ridevo da sola, 12 uova e 900 gr. di zucchero e il bello doveva ancora venire.
Ricette per Pasqua, la pastiera napoletana
Miti, supposizioni storiche, leggende e storie avvolgono la pastiera napoletana, dolce simbolo di Pasqua e sicuramente sapore antico che ogni napoletano lega a una mamma, una nonna, una zia, dolcissima combinazione di sapori che porta a ricordi altrettanto dolci. Un dolce molto simile alla pastiera forse accompagnava le feste pagane per il ritorno della primavera, quando le sacerdotesse di Cerere portavano in dono alla dea un uovo, simbolo della vita che tornava a nascere. Vista la presenza del grano alcuni invece portano la nascita del dolce al periodo romano, quando durante le feste di nozze gli sposi venivano celebrati con un pane di farro, a cui veniva mescolata la ricotta.
La più nota delle storie napoletane però racconta la nascita di questo meraviglioso dolce andando a spiare tra le mura di un monastero segreto, quando una suore decise di preparare un dolce per festeggiare la Resurrezione, inserendovi all’interno il grano, prodotto che seminato sotto terra germoglia e dà la vita; il profumo dei fiori d’arancio del giardino del monastero; l’acqua di mille fiori, l’odore della primavera; l’uovo, da sempre simbolo di nuova vita. Sicuramente, la storia racconta e documenta delle prelibate pastiere che preparavano le suore del convento di San Gregorio Armeno, richieste e consegnate ai nobili e ai borghesi.
Comunque sia ogni famiglia è convinta di custodire il più grande segreto per la preparazione dell’originale pastiera e in fondo, magicamente, potrebbe anche essere così.
Prepariamo il marzapane per decorare la torta di nozze
Il marzapane è un prodotto dolciario estremamente noto, utilizzato per decorare torte e dolcetti, ed è conosciuto soprattutto per le famosissime riproduzioni di frutta che vengono dalla Sicilia, infatti la Frutta di Martorana, conosciutissima praticamente in tutto il mondo, è fatta proprio di marzapane.
In questa versione vi propongo la lavorazione partendo dalle mandorle, da tritare fino a ridurre in polvere, aspetto davvero fondamentale per la perfetta riuscita della ricetta, in alternativa viene anche utilizzata la farina di mandorle per la preparazione, infatti la ricetta base del marzapane è quella che comprende farina di mandorle, zucchero a velo e albumi d’uovo.
Nella mia ricerca sulle decorazioni per le torte di nozze casalinghe credevo di imbattermi principalmente nella pasta di zucchero, ormai utilizzata moltissimo anche in Italia, e invece ecco una ricetta tutta italiana per delle decorazioni davvero spettacolari, visto la facilità con cui il marzapane si presta alla lavorazione.
Biscotti di marzapane e pistacchi
Oggi scriviamo di biscotti al marzapane e pistacchi, una vera leccornia per bambini e adulti golosi. Sono abbastanza semplici da fare, ma ci vuole circa un’ora. Gli ingredienti sono piuttosto semplici, pistacchi, zucchero, acqua di fiori d’arancio.
Li potete servire anche a merenda, insieme ad un bel tè caldo, oppure del succo di frutta. Sopra viene cosparso un velo di zucchero che con il caldo del forno si glassa. I biscotti si possono decorare anche con pezzettini di pistacchi tritati, tanto per guarnire in modo differente.
Il marzapane è un dolce buonissimo e i pistacchi anche, troverete questi biscotti davvero deliziosi. Eccovi la ricetta per come farli.
Dolci di natale, il pandolce genovese
Hanno origine dalla tradizione della cucina povera i pani dolci di natale, tra i quali va inserito il pandolce genovese. I pani dolci altro non erano inizialmente che dei semplici pani arricchiti con altri ingredienti in occasione delle feste. Poi con il passare del tempo sono diventati dei dolci a tutti gli effetti. Il pandolce per esempio contiene uvetta, pinoli, cedro candito, semi di anice ed acqua di fiori di arancio.
Il pandolce essendo un dolce lievitato prevede una doppia e lunga lievitazione: la prima, quella dell’impasto ottenuto con farina acqua e lievito, dura 6 ore. Trascorso questo tempo all’impasto andranno aggiunti gli ingredienti rimanenti lavorando per bene in modo che tutti siano amalgamati perfettamente. L’impasto ottenuto andrà diviso in due, andranno formati due pani e conservati sulla placca del forno avvolti in un canovaccio e lasciati lievitare per altre 12 ore (ecco la seconda lievitazione).
Balouza, dolce budino di latte profumato
La Balouza è un dolce tipico egiziano e libanese, viene fatto con farina di mais e latte e profumato con acqua di fiori d’arancio o rose. L’aggiunta delle mandorle spellate o eventualmente dei pinoli dà un gusto pieno alla ricetta.
Viene servita in bicchieri o ciotoline in vetro e guarnita con pinoli o mandorle tritate. La preparazione è molto semplice ci vogliono quaranta minuti tra questa e la cottura. è un dolce dal gusto delicato, perfetto dopo una cena o un pranzo inoltre è un dolce internazionale che vi permetterà di proporre ai vostri ospiti qualcosa di diverso dal solito.
Dolcetti marocchini
Avevo detto che sarei tornata dalle vacanze con qualche ricetta di dolci e così è stato!! Le vacanze le ho passate in Marocco e qui ho potuto assaggiare e sperimentare diverse pietanze e dolcetti tipici!! Purtroppo non ricordo bene il nome originale (difficilemente pronunciabilie!) ma la ricetta e il sapore quelli si che che li ho tenuti bene a mente!! La nostra guida marocchina della visita a Marrakech oltre a darci notizie storiche e religiose del Marocco ci descriveva anche le pietanze che mangiavamo e così ho approfittato e mi sono appuntata qualche ricetta!! Ancora non mi sono messa all’opera quindi non so dirvi con precisione se questi dolcetti marocchini vengono bene, ma vi posso dire con certezza che sono deliziosi e soprattutto se accompagnati con del the alla menta!!
Occorrente per 8 persone
Tempo di preparazione: 35 minuti+ cottura
INGREDIENTI:
- 1 kg di mandorle
- 200 g di semolino
- 7 uova
- 250 g di zucchero
- la scorza di un limone grattuggiata
- 7 g di lievito
- zucchero a velo
- acqua di fiori d’arancio
PREPARAZIONE:
Prendete una ciotola e versateci dentro le uova, lo zucchero, il lievito e la scorza grattuggiata del limone ed iniziate a mescolare tutto insieme. Nel frattempo tritate finemente le mandorle e poi poco alla volta unitele al composto insieme al semolino; mescolate tutti gli ingredienti insieme facendo in modo che si si amalgami il tutto; il composto a questo punto diverrà poco fluido quindi girate energicamente e poi bagnandovi un pochino le mani con l’acqua di fiori d’arancio prendete il composto con le mani e stendetelo sul piano da lavoro inziando a formare delle palline.