Ancora cioccolatini per natale, i bon bon alla frutta secca

E come da titolo ritorno a proporvi dei cioccolatini in perfetta sintonia con il natale, i bon bon alla frutta secca. Fichi secchi, mandorle e arancia candita, questi sono i frutti protagonisti nella preparazione dei bon bon alla frutta secca. Questi cioccolatini, se serviti in pirottini di carta colorata con soggetti natalizi possono costituire un gradito regalo di natale. Mi raccomando, scegliete della cioccolata fondente di ottima qualità. E’ basilare per la buona riuscita dei bon bon.

Per la preparazione dei bon bon alla frutta secca dovrete innanzitutto pulire i fichi e tritarli nel mixer, aggiungere anche le mandorle e l’arancia candita. Nel frattempo in un pentolino dovrete preparare uno sciroppo facendo sciogliere lo zucchero con dell’acqua (quattro cucchiai) fino a che non otterrete un composto denso. A questo andrà aggiunta la frutta tritata e il cioccolato, mescolando bene per fare amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Decorazioni per natale 2010, il cioccolato plastico

Dopo la pasta di zucchero ed il marshmallow fondant non potevamo non parlare del cioccolato plastico, un altro elemento ideale per la decorazione delle nostre torte e dei nostri dolci natalizi. Il cioccolato plastico è semplicissimo da preparare e facilmente modellabile, si conserva avvolto da pellicola trasparente, e, utilizzando il cioccolato bianco, si può anche colorare. Il cioccolato plastico può essere utilizzato per la creazione di decorazioni tipo fiori, fiocchi, animaletti, ma anche babbi natale e soggetti natalizi, e tutto quello che vi suggerisce la fantasia.

Solitamente la ricetta per la preparazione del cioccolato plastico  prevede la presenza del glucosio. Non trovandolo così facilmente, ho optato per una versione della ricetta con al suo posto, il miele. Per ottenere il cioccolato plastico vi servirà una tavoletta di cioccolato nero di ottima qualità, un cucchiaio di acqua, un cucchiaio di miele e zucchero a velo quanto basta. Si procede così: si fonde la cioccolata a bagnomaria, si aggiungono subito dopo sia l’acqua che il miele e si mescola energicamente. Si versa il composto ottenuto su un piano di lavoro preferibilmente di marmo. E si inizia a sbattere sul piano un paio di volte in modo che si raffreddi e compatti.

La confettura di Natale di Salvatore De Riso

 

Sabato sono tornata a casa dopo il mio giretto di commissioni mattutine e rientrando ed accendendo la tv mi sono ritrovata davanti Salvatore De Riso intento a preparare una confettura definita natalizia. Quello che mi ha lasciato letteralmente senza parole ed ha fatto si che rimanessi incollata davanti la televisione, è stato il lunghissimo elenco di ingredienti (tutti rigorosamente ipercalorici) che andava man mano aggiungendo al composto.

Davvero da non credere, ha utilizzato di tutto e di più giustificandosi con il fatto che stesse prediligendo gli ingredienti che caratterizzato solitamente i dolci di natale. Detto questo partirei con la lista degli ingredienti, della confettura di natale ma, mi raccomando, non spaventatevi: mele,  ribes canditi,  bacca di vaniglia, uvetta sultanina, prugne secche, cedro candito, datteri, buccia di limone e aranciafichi secchi bianchi, pere sciroppate , albicocche candite, pinoli, noci e mandorle.

Ok, ci siete ancora? Bene, questa marmellata si prepara mettendo a bollire delle mele tagliate a spicchi in acqua, con l’aggiunta di una bacca di vaniglia. Si fa riposare una notte ed il giorno dopo si procede mettendo sul fuoco ed aggiungendo lo zucchero ed il resto degli ingredienti. La particolarità è che si farà cuocere solo una decina di minuti, e che non ci sarà bisogno di aggiungere gerlatine o addensanti vari perchè ci pensano già le mele sprigionando la pectina.

Ricette per bambini, la torta arcobaleno

Farà la felicità dei bambini questa torta la cui ricetta credo provenga dalla trasmissione La Prova del Cuoco. Si tratta della torta arcobaleno e, a dir la verità, ne sono stata colpita positivamente anch’io. Innanzitutto per l’aspetto gioioso e festoso dei colori della torta e poi perchè è un dolce veramente sofficissimo. Sicuramente contribuisce la presenza dell’acqua tra gli ingredienti che la rende anche più leggera.

L’aspetto chiaramente ispirato ad un arcobaleno è dato dall’utilizzo di diversi coloranti alimentari. Ne basteranno almeno quattro più il cacao amaro che servirà per il marrone, gli altri sceglieteli voi. L’impasto dovrà essere suddiviso in altrettante ciotole e prelevato a cucchiaite che dovranno essere alternate nello stampo. Per il resto la torta arcobaleno si prepara come tutte le altre torte, montando i tuorli con lo zucchero e gli albumi a neve. Aggiungendo ai tuorli prima l’acqua e l’olio e poi la farina setacciata con il lievito ed infine, delicatamente, gli albumi montati a neve.

Bignè con crema allo zabaione e glassa di cioccolato per natale

Questi deliziosi bocconcini nascondono al loro interno un ripieno vellutato di crema allo zabaione ed una croccante copertura di cioccolato fondente. Li trovo ideali come dessert di fine pranzo di natale, sono sfiziosi quanto basta per fare in modo che nessuno si tiri idientro di fronte al loro assaggio anche dopo il più luculliano dei pranzi ed hanno delle dimensioni ridotte per cui per uno (che poi diventano due, tre, quattro) c’è sempre spazio. La preparazione dei bignè con crema di zabaione e cioccolato fondente prevede tre fasi.

La prima, cioè la preparazione dei bignè, la seconda, ossia la preparazione della crema, ed infine, operazione più semplice tra le tre, la preparazione della glassa al cioccolato. Per quanto riguarda i bignè, il procedimento base è sempre lo stesso, ossia si versano in una padella il burro con l’acqua, si fanno sciogliere e poi si versa tutta in una volta la farina mescolando energicamente con un cucchiaio di legno. Il composto si mette a raffreddare ed infine si aggiungono, una alla volta, le uova. Il composto così è pronto per essere cotto. Anche per quanto riguarda la crema allo zabaione, il procedimento è già abbastanza conosciuto, difatti è simile a quello di una normale crema pasticcera, con l’aggiunta, però di marsala secco.

La pasta frolla all’olio, perfetta per l’intolleranza al lattosio

Vi è mai capitato di voler preparare una crostata ma di essere frenati dal fatto che qualcuno fosse intollerante al latte e di conseguenza al burro di cui solitamente la pasta frolla è ricca? Oppure accorgervi, dopo aver predisposto tutti gli ingredienti necessari, che fosse finito il burro? Beh, in entrambi i casi ho la soluzione che fa per voi: la pasta frolla all’olio. Si tratta di una normale pasta frolla preparata con dell’olio di oliva al posto del burro. Altrettanto buona, altrettanto gustosa ed altrettanto versatile. Unica differenza: si presenta più fragrante rispetto a quella tradizionale.

La pasta frolla all’olio può essere utilizzata sia per la preparazione di crostate da farcire a piacere, sia per la preparazione di biscotti. La preparazione di questa pasta frolla è particolarmente indicata per chi soffre di intolleranza al latte, si prepara allo stesso modo in cui si prepara la normale pasta frolla. Si setaccia la farina su un piano infarinato, si versano al centro lo zucchero, il sale, l’uovo ed il tuorlo, ed infine l’olio di oliva. Si inizia a mescolare aggiungendo all’occorrenza un paio di cucchiai di acqua fredda o quanti ne siano necessari per ottenere un composto sodo.

Un dolce di frutta per natale, le arance caramellate

E’ vero che se pensiamo al natale ci vengono in mente dolci non proprio leggeri: pandori, panettoni, mousse, tronchetti e chi più ne ha più ne metta, ma, pensandoci su, non è detto che un dolce natalizio debba essere per forza una bomba calorica. Anzi, ho pensato che al termine di un pranzo festivo, non tutti i commensali abbiano voglia e soprattutto spazio per ingurgitare un dolce del genere di quelli sopra citati.

Ecco perchè, per accontentare ed andare incontro alle esigenze di tutti, ho pensato che un dolce a base di frutta, non dovrebbe mancare in un menù natalizio come valida alternativa. Le arance caramellate si preparano con pochissimi ingredienti, la loro cottura è molto veloce, ma il dolce ottenuto può rappresentare la degna conclusione di un ricco pranzo. Non appesantiscono, sono leggere ed in iù regalano una sensazione di grande appagamento.

Le arance caramellate si preparano così: innanzitutto si elimina la scorza esterna e  si tagliano in 8 parti. Nel frattempo si caramella lo zucchero versandolo in una padella, possibilmente antiaderente, con 10 cucchiai di acqua.

Dolcetti per natale 2010, le mincepies, ovvero le tortine di frutta speziata

A dir la verità non le conoscevo fino a qualche mese fa, poi per caso mi sono imbattuta in un sito dedicato all’Irlanda e queste tortine venivano citate come dei dolcetti tipici di natale. Le mincepies, così si chiamano, sono delle tortine di pasta brisè (o, come da ricetta originale, di pasta frolla alle mandorle) con un ripieno di frutta varia e spezie. Tantissime spezie presenti nel ripieno, una vera e propria bomba calorica, ma perfettamente in sintonia con il natale.

Ma vediamo meglio quali sono gli ingredienti senza i quali non potremmo riprodurre in casa nostra le mincepies. Uva passa, mele, canditi, scorza di limone, mandorle, cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano. La preparazione delle mincepies consiste in due fasi: preparazione della pasta brisee e preparazione del ripieno. Beh, la pasta brisee è molto semplice da ottenere, si tratta di impastare farina, burro ed acqua fredda. Amalgamare gli ingredienti molto velocemente per fare in modo che il burro non si sciolga ma venga amalgamato all’impasto.

Il ripieno invece è costituito da mele a dadini cotte nel burro, amalgamate al resto degli altri ingredienti fino ad ottenere un composto sodo ed asciutto. C’è addirittura chi lo versa in vasetti sterilizzati e lo conserva per 2-3 mesi in modo da averlo sempre pronto per l’utilizzo.

Ancora un classico per natale 2010, il pandoro delle sorelle Simili

Ancora un classico, come avrete letto nel titolo, oggi è la volta del pandoro, il mio dolce natalizio preferito. E scegliendo di parlare di pandoro non potevo che proporvi una ricetta d’autore, anzi di autrici! Si tratta delle celebri sorelle Simili, le cui ricette sono sempre, e dico sempre, una garanzia. La ricetta del pandoro in questione infatti, e non potrebbe essere altrimenti, è curata nei minimi dettagli, nelle dosi e nei passaggi. Dovrete armarvi di tanta pazienza, ma non vi costerà nulla dato che il risultato sarà ottimo. Un pandoro con tutti i crismi, ancora più buono e goloso di qualsiasi altro possiate acquistare.

Se quindi siete in procinto di mettervi a sperimentare per il natale 2010, questa è la ricetta perfetta per iniziare. Vi aspettano grandi soddisfazioni. Innanzitutto dovrete procurarvi lo stampo, non dovrebbe essere difficile trovarlo in questo periodo dato che tutti i super ed i negozi in generale si stanno attrezzando per natale. Fatto questo mettetevi all’opera: farina manitoba, zucchero, uova, burro e pochi altri ingredienti per la creazione del nostro pandoro casalingo.

La sua preparazione prevede tre fasi, la prima, la preparazione del lievitino con il lievito di birra, dell’acqua tiepida, poca farina, un cucchiaio di zucchero ed un tuorlo. Verrà fuori un impasto molto liquido che dovrà essere messo a livitare fino al suo raddoppio. Trascorso il tempo il lievitino dovrà essere impastato dapprima con una parte degli altri ingredienti e, dopo 45 minuti, con la restante, dovrà subire una serie di lievitazioni come spiegato dettagliatamente nel procedimento della ricetta.

Dolci ricette per natale, i macarons di Luca Montersino

Ancora una ricetta d’autore oggi. Si tratta di dolcetti di origine francese (di nuovo, ma giuro di non averlo fatto apposta), i macarons. I macarons sono dei pasticcini preparati a partire da un impasto di meringa a base di albumi montati a neve con lo zucchero semolato, ai quali si va ad aggiungere la farina, la farina di mandorle e lo zucchero a velo. Se siete in cerca di nuove idee per questo natale 2010, non potete non tenerli presenti. Il composto ottenuto va inserito in una sac a poche ed i macarons vanno disposti a mucchietti sulla placca del forno ricoperta di carta da forno ben distanziati gli uni dagli altri. In cottura, infatti gonfiano abbastanza e potrebbero appiccicarsi l’un l’altro compromettendone la riuscita.

Una volta cotti i macarons vanno accoppiati a due a due tenuti insieme da uno strato di crema ganache al cioccolato fondente o bianco, o ancora ai pistacchi, per creare dei contrasti di colore, secondo i vostri gusti. E non possiamo non spendere due parole relativamente a Luca Montersino, grande pasticcere e ricercatore di cucina, a cui si deve la ricetta di questi golosissimi macarons. Tra le iniziative di cui si è reso protagonista ricordiamo la fondazione del progetto “golosi di salute” al quale si deve una produzione di dolci salutari prodotti con ingredienti di grande qualità. Tornando ai nostri macaroons vi consiglio di prepararne di diverse tonalità per enfatizzarne l’aspetto. Con tutti quei colori sgargianti non faranno altro che invogliare i destinatari di tantà bontà. Una curiosità: il nome di questi coloratissimi dolcetti francesi deriva dal termine italiano dialettale maccarone.

Dolci natalizi, il croquembouche di Salvatore de Riso

Salvatore de Riso lo conoscerete un pò tutti, soprattutto se condividete il nostro amore per i dolci e la pasticceria. E’ il pasticcere che allieta letteralmente i sabati mattina della Prova del Cuoco. Il croquembouche invece, dal nome elaborato ma dal significato che più semplice non si può (significa crocca in bocca) è un dolce di origine francese preparato in occasione delle festività come il natale, che si costraddistungue per la consistenza croccante data dal caramello che va a cospargere il dolce. Sostanzialmente si tratta di una piramide di bignè ripieni di una crema a piacere ricoperta da fili più  meno sottili di caramello.

La ricetta del croquembouche di Salvatore de Riso è stata proposta ormai qualche anno fa durante una puntata della trasmissione e da allora l’ho preparata diverse volte durante il periodo natalizio. Con questa ricetta ho superato i miei limiti con i bignè dato che prima non mi erano quasi mai riusciti bene, erano sempre rimasti informi e schiacciati anche dopo la cottura. La preparazione del croquembouche è abbastanza semplice, ma non velocissima.

Si tratta  di preparare prima i bignè con il classico metodo consistente nel far sciogliere sul fuoco il burro con l’acqua ed un pizzico di sale. Poi nel gettare tutta in una volta la farina mescolando immediatamente in modo che non si formino grumi, ed infine nel cuocere i mucchietti di pasta in forno in modo da ottenere i bignè. Mentre la preparazione del caramello è velocissima, in questo caso, oltre lo zucchero e l’acqua aggiungeremo anche il miele la cui presenza contribuirà a non fare cristallizzare il caramello.

Torte per bambini, la honeybee cake di Nigella

Come potete vedere con i vostri occhi questa è una torta che farà impazzire i vostri bambini. Le api di marzapane utilizzate per la decorazione la rendono un dolce gioioso e festoso ideale da essere servito anche come torta di compleanno. La torta al miele e cioccolato, ovvero la honeybee cake è una ricette di Nigella Lawson, abbiamo avuto modo in passato di conoscerla grazie ad un’altra prelibatezza. Bene non spaventatevi guardandola, a prima vista potrebbe sembrare una torta difficile da preparare ma in realtà lo è meno di quanto possa sembrare. Certo, non si tratta di un dolce veloce da allestire ma ogni sforzo e la pazienza saranno ripagati.

La preparazione della torta al miele e cioccolato consta di 3 fasi: la preparazione delle base, quella della glassa e quella delle api di marzapane, a questo proposito procuratevi del marzapane giallo già pronto, ridurrete i tempi di preparazione. La base della torta si prepara molto velocemente in quanto tutti gli ingredienti, tranna l’acqua in un primo momento, andranno frullati in un mixer e solo dopo aver ottenuto un composto omogeneo, sarà il turno del liquido bollente. 

Il composto, versato in una teglia da 24 cm di diametro, dovrà cuocere per circa un’ora e mezza (in realtà io l’ho tenuta in forno per 50 minuti circa, però dipende sicuramente dal vostro forno). La glassa invece si prepara facendo sciogliere il miele insieme all’acqua sul fuoco, aggiungendo poi anche  il cioccolato ed infine  lo zucchero a velo.

La classica torta di compleanno per i bambini

Con l’inizio della scuola scuola sono sicura che saranno iniziati gli inviti alle feste di compleanno. Mamme, rassegnatevi, mi rivolgo soprattutto a chi ha bambini molto piccoli, vedrete quante feste dovrete organizzare. Ma ogni festa è motivo di gioia, oltre che di lavoro in cucina, e con organizzazione e buona volontà riuscirete ogni volta a cavarvela alla grande. Il pezzo forte di ogni festa di compleanno che si rispetti è la torta, ed oggi vorrei proporvi la ricetta di quella classica.

La classica torta di compleanno a cui mi riferisco è costituita da un pan di spagna tagliato in tre strati e farcito con una o due creme di vostro gusto, di solito una crema pasticcera ed una crema al cioccolato, ricoperto e decorato con panna montata e l’eventuale aggiunta di zuccherini, codette o ostie alimentari. Per organizzarvi al meglio con la preparazione della torta di compleanno vi consiglio di portarvi avanti con il lavoro già il giorno prima: preparate il pan di spagna e mettetelo da parte ben coperto: questa operazione non solo agevolerà voi facendovi guadagnare del tempo, ma sarà utile anche per il fatto che la nostra base per la torta avrà il tempo di riposare per raggiungere la giusta compattezza.

A questo punto è il momento della crema (o delle creme se decidete di creare due strati diversi). Queste potete prepararle la mattina in modo che abbiano il tempo di raffreddarsi. Nella tarda mattinata potrete così dedicarvi al montaggio della torta: prendere il pan di spagna, tagliarlo in tre strati, inumidirli bene con una bagna che, se è destinata ai bambini, preparerete senza l’aggiunta di liquore (potete optare per latte e cioccolato, per uno sciroppo di acqua e zucchero o ancora per succo di frutta), ed a questo punto spalmerete sugli strati le creme.

I biscotti di Halloween, dolcetto o scherzetto?

Buon lunedì, siamo già entrati da qualche giorno nel mese di ottobre, ed instintivamente si inizia a pensare alla festa di Halloween che si celebrerà da quì a meno di un mese, ed alle ricette dei dolci di Halloween che andremo a preparare per questa occasione. Eh già, Halloween, che contrariamente a quanto si pensi non è una festa di origine americana, dove arrivò solo nel 1840 grazie agli Irlandesi, bensì di origine celtica, secondo la quale la notte del 31 ottobre i defunti tornavano sulla terra per cercare un nuovo corpo da possedere per tutto l’anno seguente. Ci sarebbero diverse leggende e curiosità legate a questo momento dell’anno, e pian piano, le scopriremo insieme durante questo mese.

Quello che mi preme invece comunicarvi è che ci dedicheremo alla preparazione di dolci di halloween, biscotti, torte e quant’altro ci serva per giungere preparati al momento in cui aprendo la porta di casa ci ritroveremo a dover rispondere alla fatidica domanda: ” Dolcetto o scherzetto?” Bene, iniziamo con una ricetta veramente molto facile ed alla portata di tutti:  i biscotti di halloween ovvero dei semplici biscotti di pasta frolla arricchita con farina di riso decorati a tema. Quello che vi servirà assolutamente per la preparazione dei biscotti di halloween sono le formine a forma di zucca, di pipistrello e di fantasma, otre che, ovviamente, i coloranti alimentari nel colore bianco, arancione e nero.