I dolci di cotto e mangiato, la torta alle pere

Una torta buonissima e perfetta per la colazione: la torta alle pere di Cotto e Mangiato. Benedetta Parodi continua ad essere una grande fonte di ispirazione per me e non ne faccio mistero. Le sue ricette sono variegate, per tutti i gusti, ed è impossibile non trovarne una che non incontri la mia approvazione. Detto questo la torta alle pere è strepitosa, e non lo dico solo perchè dopo averla sfornata sarà durata all’incirca due ore (ma non sono stata la sola a mangiarla non allarmatevi), ma soprattutto perchè adoro le pere, soprattutto la varietà prevista  in questa ricetta, ossia le abate che rendono questa torta di Cotto e Mangiato buonissima.

La torta alle pere si prepara così: si sbucciano le pere e si tagliano a cubetti, tranne una che invece andrà tagliata a spicchi. Si dividono i tuorli dagli albumi: i primi andranno montati con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, i secondi a neve ferma. Ai tuorli si aggiunge prima il burro fuso e raffredato, poi gli albumi delicatamente ed infine la farina setacciata insieme al lievito e le pere a cubetti.

Cotto e mangiato, i muffins alle carote e cioccolato

E per inaugurare bene una nuova settimana un dolcetto salutare ma allo stesso tempo goloso è d’obbligo: i muffins alle carote e cioccolato di cotto e mangiato. Una ricetta molto semplice per un gusto unico. Le carote sono tra gli ortaggi che rendono di più utilizzate nei dolci ed anche in questo caso non si smentiscono, infatti insieme alle mandorle tritate ed alle gocce di cioccolato non fanno altro che impreziosire questi muffins. I muffins alle carote e cioccolato di cotto e mangiato sono molto semplici da preparare come del resto è tradizione del programma.

Innanzitutto si tritano le carote. Poi in una terrina si mescolano prima il burro e lo zucchero. Poi si aggiungono le uova, una alla volta, ed infine la farina setacciata con il lievito, le mandorle tritate e le gocce di cioccolato precedentemente infarinate. L’impasto va versato negli stampini appositi e cotto a 180 C° per circa 20 minuti o fino a completa cottura.

Cotto e mangiato, la ricetta del creme caramel

Non si tratta sicuramente di un dolce leggero, anzi mettete da parte ben 12 uova, tante sono quelle che vi serviranno per la preparazione del creme caramel di cotto e mangiato. Ma sfido chiunque a resistere di fronte a tanta bontà: una crema voluttuosa, un incontro di sapori in questo dolce da leccarsi i baffi. Il creme caramel come ben sappiamo è un dolce al cucchiao universalmente conosciuto, ma sapete che a differenza di quanto si potrebbe pensare dal nome, non è un dolce francese bensì di origine portoghese? Eh già, è molto apprezzato anche nei paesi di lingua spagnola dove però è conosciuto con il nome di flan.

Fatto sta che qualunque sia il suo nome la sua bontà non ha proprio confini. Il creme caramel di cotto e mangiato si prepara così: innanzitutto si mette a bollire il latte e quando è ben caldo si toglie dal fuoco e si versa in pentola una stecca di vaniglia. La si deve lasciare almeno mezz’ora. Si sbattono le uova intere ed i tuorli con lo zucchero ed a questi si va ad aggiungere il latte. Nel frattempo si prepara il caramello facendo riscaldare in una pentola antiaderente lo zucchero con l’acqua e cuocendo fino a che il composto non si sarà caramellato diventando di colore bruno.

Cotto e mangiato, i baci al cioccolato

Tra meno di un mese sarà San Valentino, la festa degli innamorati. Non so se avete l’abitudine di festeggiarlo, se siete soliti preparare cenette romantiche o solo un dolcetto speciale per l’occasione. In ogni caso trovo che i baci al cioccolato di cotto e mangiato possano costituire un gradito dono alla persona amata o, più in generale, alle persone a cui vogliamo bene. Come al solito le ricette di cotto e mangiato si contraddistinguono per la facilità della loro esecuzione ed anche i baci di cioccolato non sono da meno.

Si preparano molto velocemente anche se avranno poi bisogno di qualche ora per essere “mangiabili” in quanto dovranno solidificarsi. Vediamo nel dettaglio come si preparano i baci al cioccolato. Innanzitutto le nocciole vanno tritate nella ciotola del mixer, alla farina ottenuta si aggiunge quella di mandorle e poi la crema di nocciole. Il composto va lavorato bene con le mani e da questo vanno prelevate tante piccole porzioni di impasto alle quali dare la forma di palline le quali andranno adagiate su un vassoio ricoperto di carta da forno in attesa di essere ricoperte interamente con il cioccolato fondente fuso.

Cotto e mangiato, i canestrelli

Buon lunedi a tutti! Passato bene il week end? Io non mi posso lamentare. In parte l’ho trascorso in cucina a sperimentare. Come spesso accade durante il fine settimana mi sono concentrata sui dolci. In particolare ho scelto questa ricetta dei canestrelli di Cotto e Mangiato. Una garanzia! Non avevo mai preparato i canestrelli, ma questa ricetta è stata veramente un successo, e per essere la prima volta sono rimasta pienamente soddisfatta. Si tratta sicuramente di una ricetta da riprovare.

Penso che siate in molti a conoscere questi biscotti, i canestrelli, quindi non mi dilungherò sulla loro bontà e sul fatto che siano perfetti per l’ora del the. Vendendo alla loro preparazione i canestrelli si preparano così: innanzitutto si lavorano prima la margarina ed il burro con lo zucchero. Successivamente si aggiunge l’uovo, la vanillina, e la poi la farina insieme alla fecola ed il pizzico di sale. Si lavorano bene gli ingredienti fino ad ottenere una pasta frolla soda da conservare in frigo per 30 minuti, almeno così io ho fatto.

Cotto e mangiato, torta sbriciolata alla ricotta e cioccolato

Ancora una vera e propria delizia direttamente dalla rubrica di Benedetta Parodi Cotto e Mangiato. Questa donna ha la capacità di far sembrare possibile cucinare qualsiasi piatto. Ed in realtà, provandoci, ci accorgeremo che non è poi così difficile preparare la torta sbriciolata alla ricotta e cioccolato, per me l’apoteosi del gusto. Il binomio ricotta e cioccolato è forse il mio prediletto e non ho avuto molte difficoltà ad eleggere questa torta la mia preferita (fino a prova contraria, ovvio).

La torta sbriciolata alla ricotta e cioccolato, che ricorda nell’aspetto, ma solo in quello, la più famosa collega sbriolona, è una torta ottenuta preparando l’impasto della pasta frolla ma non lavorandolo troppo, lasciandolo praticamente sottoforma di briciole. Ma vediamo nel dettaglio come si prepara: innanzitutto si parte dalla base, ovvero la pasta frolla. In una ciotola andrà versata la farina, il lievito, la vanillina, l’uovo, lo zucchero ed il burro fuso. Si inizia ad amalgamare dapprima con un cucchiaio, poi con le mani, ma senza lavorare troppo, si dovranno ottenere tante briciole. Una volta pronto l’impasto se ne dispone un pò più di metà sul fondo di una teglia in modo uniforme.

Cotto e mangiato, la crema al limone

Mi capita spesso di avere voglia di dolce, di rado preparo delle creme, preferisco torte e biscotti, ma dopo aver scovato questa ricetta della crema al limone di Cotto e Mangiato ne sono rimasta così colpita che ho deciso all’istante di cimentarmi immediatamente. Beh, che dire, di certo non si tratta di una crema leggera, ma mi è piaciuta tantissimo. Così vellutata, così golosa che non riuscivo a fermarmi dall’affondare il cucchiaino.

La crema al limone di cotto e mangiato può essere servita come dessert in coppette monoporzione guarnite con fette di limone e ciuffi di panna, oppure può essere utilizzata per farcire bignè, o ancora come ripieno di golose crostate a patto che non vada in forno ma versata sulla base dopo che questa si sia raffreddata. La preparazione della crema al limone inizia facendo fondere il burro in un pentolino a fuoco dolce con lo zucchero. Successivamente si aggiunge il succo di limone e si mescola bene. Infine, una alla volta, le uova, sempre mescolando sul fuoco fino a che il composto non inizia a bollire.

Cotto e mangiato, i brownies al cioccolato ed arancia

E per iniziare la settimana alla grande ci vuole la giusta carica, ad esempio quella data dal cioccolato. Quale miglior modo di fare colazione che una tazza di latte da accompagnare ad un cioccolattoso brownie? La ricetta dei brownies al cioccolato ed arancia proviene, e questa è una garanzia, da Cotto e Mangiato, da una puntata durante la quale la nostra Benedetta Parodi ha preparato questi brownies con il suo solito garbo, da perfetta padrona di casa. I brownies sono dei dolcetti che già a partire dal nome mettono una certa acquolina, hanno origine americana e sono facilissimi da preparare.

Non ci credete? Vi spiego meglio: innanzitutto si mette a fondere la cioccolata spezzettata, si aggiunge anche la polpa di un’arancia e la sua scorza. Il composto va tenuto sul fuoco fino a che la cioccolata non si sarà completamente sciolta. La fiamma va tenuta bassa per evitare che la cioccolata si bruci. Una volta raffreddato il composto si aggiungono le uova e lo zucchero di canna, e con l’aiuto del frullatore elettrico si frulla l’impasto. Nel boccale si aggiungono anche l’olio di semi il cacao amaro, la farina, un pizzico di sale ed il lievito.

Cotto e mangiato, la crostata al limone e pinoli

Avete voglia di un dolce sfizioso al sapore di limone, niente cioccolato questa volta, ma che sia veloce da preparare e la cui preparazione non richieda troppo impegno? Bene, ho quello che fa per voi, ma l’unico mio merito, se così si può chiamare (io lo definirei più che altro “piacere”) è stato quello di scovare la ricetta di questa crostata al limone e pinoli di Benedetta Parodi proposta durante una delle puntate dello scorso novembre di Cotto e Mangiato, e di averla provata e conseguentemente gustata. Quindi non posso fare altro che consigliarvela sottolineando il fatto che si prepara davvero in pochissimo tempo, difatti è previsto l’utilizzo della pasta frolla già pronta.

La crostata al limone e pinoli di Cotto e Mangiato è perfetta per merenda o per l’ora del thè. Ma vediamo come si prepara: la frolla scongelata va stesa nella tortiera e bucherellata, infine va messa in forno a cuocere per circa 20 minuti. Mentre la pasta frolla cuoce si prepara la crema mescolando dentro una pentola sul fuoco le uova con lo zucchero, il limone, il burro tagliato a pezzetti e si lascia cuocere fino a che non si addensa.

Cotto e mangiato, la torta al limone

E proprio come siamo abituati, un’altra ricetta semplicissima proveniente dalla rubrica di Studio Aperto, Cotto e Mangiato. Oggi parliamo di una delle torte più classiche che esistano, la torta al limone. Credo che insieme alla torta paradiso, al pan di spagna ed alla torta al cioccolato, quella al limone sia uno di quei dolci che tutti prepariamo abitualmente o che comunque abbiamo apprezzato diverse volte. La torta al limone di Cotto e Mangiato in particolare è contraddistinta da una morbidezza unica conferita dalla panna che è presente nella lista degli ingredienti in aggiunta al “solito” burro. 

E’ un dolce che io mangio spesso a colazione ma è perfetto per accompagnare un thè, magari da servire alle amiche nel pomeriggio. La preparazione della torta al limone di Cotto e Mangiato consiste nel frullare le uova, lo zucchero, il burro, la farina, la vanillina e la panna con l’aiuto delle fruste elettriche oppure direttamente nel mixer, e nell’aggiungere successivamente il succo e la scorza grattugiata del limone. Dopo questa operazione l’impasto va lavorato ancora fino ad ottenere un composto omogeneo.

Cotto e mangiato, il plumcake con l’uvetta

Dopo i bagordi dei giorni scorsi in cui pandori, panettoni, creme e dolci goduriosi, ma soprattutto ipercalorici,  l’hanno fatta da padroni, ho sentito l’esigenza di preparare uno di quei dolci semplici ma allo stesso tempo golosi per la colazione. E quale miglior fonte di ispirazione di Benedetta Parodi e del suo Cotto e Mangiato poteva venire in mio soccorso? Ecco che ho scelto la ricetta di questo semplicissimo plumcake con l’uvetta, una coccola non troppo elaborata ma perfetta per riportarci alla normalità. Già perchè una volta finite le feste non ci si sente (metaforicamente) un pò svuotati?

Il plumcake all’uvetta di cotto e mangiato si prepara a partire dal burro liquefatto al quale si va a mescolare lo zucchero, le uova, la farina setacciata, un pizzico di sale ed infine il lievito. L’uvetta precedentemente ammollata e successivamente scolata e strizzata andrà aggiunta per ultima. Il composto andrà versato nel classico stampo da plumcake ed infornato a 180° per 45 minuti. Un suggerimento: potete ammollare l’uvetta nel rum anzichè nell’acqua e potete scegliere di infarinarla prima di aggiungerla al composto per evitare che finisca sul fondo del dolce.

La torta pere, cioccolato e cocco di Cotto e Mangiato

torta pere cioccolato e cocco

Cotto e Mangiato

Sicuramente conoscete già la rubrica di Studio Aperto che va in onda su Italia Uno condotta da Benedetta Parodi. Mi riferisco a Cotto e Mangiato diventata ormai un appuntamento imperdibile per chi, come me, è appassionato di buona cucina. Credo proprio che il motivo per il quale Cotto e Mangiato conti così tanti spettatori sia dovuto, oltre che alla disponibilità della conduttrice, la quale si pone nei confronti del pubblico senza alcuna presunzione, anche e soprattutto nella semplicità di preparazione delle ricette, niente di troppo elaborato o difficile da riprodurre in casa.

E per finire, ovviamente, nella golosità delle ricette, soprattutto dei dolci, ma io, si sa, li preferisco di gran lunga al salato. E così è stato amore a prima vista nei confronti della torta pere, cioccolato e cocco preparata durante una puntata andata in onda nella scorsa edizione. La torta pere, cioccolato e cocco è una torta che vi manderà in estasi: l’incontro tra pere e cioccolato (o cacao, come in questo caso), è idilliaco già di per sè, il cocco non fa che esaltare ed arricchire il sapore di questa torta.

Benedetta Parodi non sbaglia un colpo e questa creazione conosciuta grazie a Cotto e Mangiato non ne è che la conferma. Tra l’altro la ricetta della torta pere, cioccolato e cocco è molto veloce. Si montano le uova intere con lo zucchero, si aggiunge la farina setacciata con il lievito, il cacao, il cocco (lasciandone facoltativamente da parte un cucchiaio o due per la decorazione finale) ed infine l’olio.