Zabaione al caffé con il bimby

Buon sabato! Non so voi, ma a me queste temperature polari stanno facendo venire un appetito di quelli micidiali, ed è appunto per questo che oggi ho pensato ad una ricettina velocissima, facile e…molto energetica! Gli ingredienti dello zabaione classico sono tuorli d’uovo, zucchero e marsala, quasi gli stessi di questa versione tranne che per quanto riguarda il liquore, sostituito qui (con magno gaudio degli astemi) con del profumato caffè nero: la dose di caffè indicata in ricetta, 80 grammi circa, corrisponde a 3 tazzine di espresso ristretto. Questa deliziosa crema zuccherina si gusta al meglio accompagnata con le lingue di gatto, un altro piccolo piacere di gola che, con il bimby, si può preparare e sfornare in (letteralmente) 10 minuti!

Lo zabaione tradizionale, se preparato con il bimby, è pronto in un quarto d’ora: mischiati lo zucchero e i tuorli d’uovo per 3 minuti a velocità 2/3, si aggiunge il marsala (un misurino) cuocendo poi il tutto per 7 minuti a 70°, sempre mantenendo la velocità  2/3. L’accessorio bimby protagonista di questa ricetta, sia per quanto riguarda lo zabaione classico che quello al caffè, è la farfalla, fondamentale perché impiegata per montare gli albumi e dare quindi alla crema quella consistenza spumosa che riesce a renderla perfetta.

Confettura di pere con il bimby

La pera è un frutto che ho cominciato ad apprezzare pian pianino negli anni: me la mangio volentieri fresca quando ho bisogno di mettere qualcosa sotto i denti a metà mattinata, oppure il pomeriggio se mi viene un po’ di fame e cerco di non cadere sul solito merendino o snack di turno o sullo yogurt, che è buono sempre ma qualche volta, alla lunga, mi stufa un po’. Il bimby, che è il classico aiuto in cucina con cui finisci per sperimentare di tutto, questa settimana mi è tornato utile per preparare le ricette più disparate e già che c’ero sono finita, complice un sacchettone di pere approdato in casa di recente, a cimentarmi nella creazione di una confettura ad hoc.

La marmellata di pere, che usando il bimby è pronta in una quarantina di minuti, ha bisogno di un tris di ingredienti: 500 grammi di frutta, 250 grammi di zucchero e succo di un limone. Dopo la cottura, si può invasare la confettura per intero oppure, in alternativa, versarla nei barattoli di vetro soltanto per metà: all’altra metà rimasta nel boccale del bimby si potrà aggiungere, volendo, una decina di grammi di cacao amaro, avendo cura di farlo amalgamare bene cuocendo il composto per un altro paio di minuti.

Pan di spagna senza glutine con il bimby

L’intolleranza al glutine (comunemente nota anche come celiachia) è una patologia che accompagna chi ne è portatore del divieto di gustarsi tutta una serie di cibi, in primis – tenuto pur sempre conto che siamo nella patria della dieta mediterranea per eccellenza – pasta e pizza. Questo perché, e chi ce l’ha lo sa bene, l’intolleranza a questa proteina di riserva contenuta in alcuni cereali (frumento, orzo, avena, segale) può portare, se relazionata ad un’alimentazione in cui questi alimenti sono presenti, a tutta una serie di disturbi come danni alla membrana intestinale, cosa che provoca un’alterazione della digestione portando di conseguenza ad un malassorbimento che si traduce a sua volta in una sorta di stato di malnutrizione cronica.

Dal momento che i dolci in genere sono per la maggior parte a base di farina di grano, per i celiaci moltissimi diventano automaticamente off-limits: il pan di spagna che vi propongo oggi, dunque, è pensato proprio in funzione di questa necessità, perché preparato con della farina speciale gluten-free impastata con zucchero, uova e pochi altri ingredienti. Priva di latte e di burro, questa base inoltre è naturalmente adatta anche per chi è intollerante al lattosio. Usando il bimby per farla ci vuole in tutto una cinquantina scarsa di minuti compresa la cottura: la prima cosa da fare è posizionare la farfalla, dopodiché vanno aggiunti gli ingredienti seguendo un preciso ordine.

Maritozzi con la panna con il bimby

Siccome domani sarà una giornata di lavoro di quelle campali (giusto per usare un eufemismo!) e probabilmente andrà a finire che non cenerò nemmeno vista l’ora di rientro prevista, mi è venuta in mente l’idea di farmi al volo qualcosina di buono da ritrovarmi il giorno dopo a colazione, che alzarmi sapendo che di là in cucina c’è qualcosa di buono che mi aspetta sarà pure una consolazione piccola piccola ma vi dirò, per quanto mi riguarda funziona sempre! Visto comunque che il tempo a disposizione è quello che è, i maritozzi con la panna mi sono sembrati i candidati ideali per mettere insieme una colazione di quelle come si deve, con cappuccino caldo e un dolcetto goloso di quelli che ti danno, oltre alla carica, pure l’umore giusto per partire bene.

I maritozzi, che tutto sommato non mangio spessissimo, sono una specialità campana e da ricetta originale dovrebbero avere nell’impasto dell’uvetta, della scorzetta d’arancia candita e dei pinoli, ingredienti che io non metto perché finora ho sempre fatto in casa, aiutandomi con il bimby, quelli semplici che poi taglio in 2 e farcisco con la panna montata. Questo panino morbido, tipico della forneria laziale e in particolare romana, deve il suo nome ad una antica tradizione popolana: un tempo le ragazze in odore di nozze, infatti, erano solite vedersi recapitare questo dolcetto dal futuro marito che, non essendo ancora consorte ufficiale, veniva chiamato appunto “maritozzo”, ovvero “quasi marito”.

Pane alle pere e noci con il bimby

D’accordo, ufficialmente si tratta di pane, ma la verità è che va talmente vicino all’essere un dolce e la differenza è talmente ma talmente labile che non posso non proporvelo! Intanto merita un posticino nei nostri ricettari perché ha una consistenza bella soffice ed una farcitura golosa di pere e noci tutte da gustare e poi c’è da dire che, per prepararlo,  l’impasto va versato nello stesso stampo che si usa per fare il plum cake: un utensile facile da reperire e che davvero quasi tutti hanno da qualche parte in mezzo alle pentole di cucina. Così come da ricetta tradizionale per alcuni biscotti, questo pane dolce alle pere e noci dopo essere uscito dal forno ed essere stato sformato, va fatto raffreddare su una gratella e riposare con tutta calma: avvolto in un canovaccio asciutto e pulito, si potrà infatti mangiare solo dopo un riposo (che serve per fargli prendere la giusta consistenza) di almeno una dozzina di ore.

Come procedimento non ci sono passaggi particolarmente complicati in cui dover stare attenti oltre il dovuto e poi l’aiuto del bimby velocizza come da copione tutti i tempi di lavorazione. La lista degli ingredienti invece conta una decina abbondante di voci, il che significa che stiamo avendo a che fare con uno di quei dolci che difficilmente si possono fare a colpo sicuro con quanto si ha in credenza sul momento.

Torta paradiso con il bimby

torta paradiso crema cioccolato bianco,

Il segreto del suo successo sta nella sua semplicità, ma piace anche perché è soffice, perché ha un cuore di crema di latte e perché – last but not least – si mantiene buona per diversi giorni dopo la cottura. La preparazione non ha nulla di complicato: quanto a dimensioni, idealmente la tortiera in cui versare l’impasto dovrebbe essere del diametro di 28 cm, misura perfetta per far venire il dolce della giusta altezza, specie tenuto conto del fatto che, dopo la sfornata, andrà tagliato a metà nel senso della lunghezza: uno dei 2 dischi ottenuti verrà spalmato di crema di latte, dopodiché si andrà a sovrapporvi il secondo disco, che verrà poi a sua volta cosparso di zucchero a velo.

L’occorrente per fare la crema al latte di farcitura, invece, consiste in 100 grammi di zucchero, 1 bustina di vanillina, 500 grammi di latte, 1 uovo e 1 misurino di farina. Una volta polverizzati i primi 2 ingredienti lavorandoli per 30 secondi a velocità Turbo, vanno aggiunti nel boccale del bimby i 500 grammi di latte, l’uovo e il misurino di farina: al tutto, dopo una cottura di 8 minuti a 80° e velocità 4, vanno incorporati (non prima che la crema si sia abbastanza raffreddata) 3 cucchiai da cucina colmi di panna montata. Il composto infine, a questo punto, deve essere mischiato per 20 secondi a velocità 3.

Struffoli con il bimby

Ci sono famiglie che se li mangiano per lo più a Natale, altre (la stragrande maggioranza) che li associano piuttosto alle feste di Carnevale: siccome siamo democraticamente nelle settimane di mezzo, eccoci qua con la ricetta degli struffoli, dolcetti campani che, come molte altre meravigliose specialità tradizionali di pasticceria italiana (per esempio i Canestrelli, le Lingue di Gatto, i Savoiardi e i Ricciarelli) non sono sfuggiti ai ricettari pensati per il bimby. Nell’impasto vanno messi 50 grammi di limoncello, ma volendo il liquore si può sostituire con una stessa dose di rhum, o di anice, o sennò anche di brandy: in questo caso bisognerà allora aggiungere in più la scorza grattugiata di mezzo limone miscelata con quella di mezza arancia per dare comunque agli struffoli il caratteristico retrogusto agrumato.

Per fare lo sciroppo di copertura invece uso 1 bicchiere di miele, un cucchiaio grande di zucchero e 50 grammi di limoncello, e preparo in questo modo: dopo aver disposto tutti e tre gli ingredienti nel boccale del bimby, li faccio cuocere a 60° per 1 minuto, a velocità 3; a questo punto mischio tutti gli struffoli freschi di frittura nello sciroppo, cospargendoli infine con dei confettini colorati. So che in molte ricette insieme ai confettini colorati si usa anche la frutta candita, che in tante altre invece compare da sola.

Ciambella al latte con crema di arancia con il bimby

ciambella, arancia, cioccolato

Di nuovo venerdì e finalmente profumo di week end in arrivo! Il dolcetto che vi propongo oggi, una  soffice ciambella al latte con crema di arancia, è uno di quelli che preparo spesso con il bimby in vista della colazione del sabato o della domenica proprio perché di solito sono gli unici giorni della settimana in cui salvo imprevisti ci si può permettere il lusso (per quanto mi riguarda agognatissimo!) di poter fare le cose con un po’ più di calma, a cominciare soprattutto dal risveglio. Si tratta di una ciambella semplice, dolce e burrosa, arricchita di una copertura zuccherosa aromatizzata all’arancia e assolutamente da provare accompagnata da una tazza di cappuccino, o anche gustata con un bel caffè macchiato caldo.

Per fare la crema ci vogliono 200 grammi di succo di arancia, 3 cucchiai da minestra abbondantemente pieni di zucchero e 2 cucchiai, anche in questo caso di quelli da minestra, di farina bianca. Si procede così: la farina e lo zucchero vanno miscelati bene in un pentolino e poi, sempre continuando a mescolare fino alla fine, il pentolino va messo sul fuoco; una volta in cottura, si aggiunge il succo d’arancia. Non appena la crema comincia a diventare meno liquida e assumere una consistenza più corposa compare in superficie la schiuma di bollore e questo è il segno che indica che la crema è pronta.

Profiteroles golosi con il bimby

Mia nonna li chiamava bigné, e quando ero piccola in casa sua, che di dolci e cose buone era regolarmente piena, non si vedevano molto spesso: il suo forte erano piuttosto i fritti, le salse e gli arrosti – amava insomma sbizzarrirsi nei salati – e quanto a pasticceria, sfornava più che altro dolci “secchi”, come i cenci e la torta semplice classica fatta con il Pane degli Angeli. I profiteroles, insomma, li ho in un certo senso scoperti da grande, complice anche il perfido e scintillante banco frigo del laboratorio artigianale in fondo alla mia strada che me li propina freschi e cioccolatosi ogni volta che ci passo davanti per andare a fare la spesa.

Per essere buoni, sono buoni per davvero, ma mannaggia a loro quanto costano! Tenuto conto di questo, e considerato il fatto che per risparmiare mi toccherebbe comprarmi quelli industriali, ho scelto la terza via: mi aiuto con il bimby e me li faccio in casa, con sommo gaudio di gola e portafoglio, nonché buona pace delle pasticcerie. Per la farcitura uso semplice panna montata o sennò crema bimby: per farla, servono 1 cucchiaio abbondante di cacao amaro, 1 bustina di vanillina, 1 misurino scarso di farina, 2 uova, 1oo grammi di zucchero e 500 grammi di latte.

Torta morbida al cioccolato senza latte con il bimby

Premetto subito che le particolarità di questa torta sono due: la prima è l’essere morbida morbida, e la seconda il fatto che la ricetta per prepararla prevede la bellezza di dieci, ripeto DIECI uova! L’ingrediente principe di questo dolce è chiaramente il cacao, tuttavia chi non potesse o non volesse mangiarlo può sempre sostituirlo con dell’amido o anche della farina di mais. Nel caso in cui poi la torta non fosse destinata anche a qualcuno intollerante al latte, volendo al posto dell’olio di semi nel boccale del bimby si potrà mettere del burro.

Il bimby accorcia di moltissimo i tempi: la lavorazione degli ingredienti dura in totale una ventina di secondi, ovvero 15 secondi di miscelazione a cui aggiungere altri 5 durante i quali si aggiungono nell’impasto 2 bustine di lievito vanigliato. Il composto così ottenuto va versato in una teglia o dentro una tortiera e fatto cuocere in forno a 180° per circa 40-45 minuti (il mio è ventilato e quindi per evitare danni non vado oltre i 170°).

Pasta frolla al miele con il bimby

La pasta frolla è la base insostituibile per un’infinità di dolci, primi fra tutti biscotti e crostate, ma questa miscelata con il miele è di una delizia tale che sospetto crei dipendenza! Morbidissima e dalla lavorazione incredibilmente duttile, è dolce e non ha neppure bisogno di riposare in frigo. Per realizzarla basta addirittura meno di un minuto, perché una volta disposti lo zucchero, l’uovo, il burro, la farina, il miele e l’acqua nel boccale del bimby, tutto quello che resta da fare è mischiarli a velocità 4-5 per 30 secondi circa e la pasta frolla a quel punto è già pronta per essere lavorata sul momento.

Per quanto riguarda l’acqua, meglio partire mettendone un solo cucchiaio e mezzo, aggiungendone eventualmente un altro metà cucchiaio verso la fine della miscelazione nel caso che l’impasto stia venendo troppo farinoso. Io l’ho fatta con il miele d’acacia, che è piuttosto delicato di sapore ed oltretutto molto fluido. Altre volte avevo provato a impastarla con quello di castagno o con quello di tiglio, e devo dire che poi assaggiandola dopo la cottura (del dolce con cui era preparata) ho notato che l’aroma del miele era venuto più spiccato: questo è da tener presente nel caso in cui non si voglia che la fragranza della frolla copra troppo il gusto della farcitura del dolce che si ha in mente di fare.

Baci di dama senza uova con il bimby

Il loro è un nome di quelli che si spiega facilmente. In effetti basta guardarli: due biscottini friabili uniti da uno strato di cioccolato amaro che, così piccolini e sovrapposti, sembrano proprio una bocca (anche se di biscotto) che si stringe nel dare un bacio: i baci di dama, che nella ricetta originale non prevedono cacao nell’impasto ma che in realtà si trovano piuttosto spesso preparati in questa variante, provengono dal Piemonte e in particolare dalle pasticcerie della città di Tortona, che ancora tutt’oggi li annoverano, a distanza di più di un secolo, come fiore all’occhiello e specialità dolciaria locale per eccellenza.

Per farli, ho mischiato nel boccale del bimby vari ingredienti fra cui 100 grammi di nocciole, ma sono stata indecisa  fino all’ultimo perché avrei potuto anche sostuirle con una quantità equivalente di mandorle: in effetti un po’ da parte ne avevo, solo che quando sono arrivata a pesarle  ho visto che erano troppo poche (70 grammi) e allora ho desistito. Per regolarmi invece sulle dimensioni di ciascuna pallina, ho seguito il consiglio di Chloe, mia amica piemontese d.o.c., e ho preso come riferimento la moneta da 5 centesimi: di solito tendo a farli un pochino più grandi, ma si tratta di gusto personale: la ricetta originale, infatti, vuole i baci di dama piccolini come praline.

Plum cake morbido alla nutella con il bimby

Dopo aver provato quello al caffé, siccome un plum cake tira l’altro eccomi qui a cimentarmi con quello preparato con una delle tentazioni di gola più perfide che conosco, ovvero l’irresistibile nutella! Normalmente tendo a non comprarla per lunghi periodi, proprio perché so che averla in cucina a portata di mano significa per me  finire col mangiare crema di nocciole in continuazione: ieri a colazione nel cornetto, oggi pomeriggio giusto un paio di cucchiaiate durante il break fra una lavastoviglie e una lavatrice, domenica pomeriggio spalmata sul pane guardando la tv e così via.

Siccome però questa settimana mi volevo fare un regalo, mi sono concessa un barattolone e mi è venuta voglia di  usarla intanto come ingrediente per un dolce. In verità sulle prime avevo pensato ad una crostata,  ma non avendo troppo tempo a disposizione ho preferito mettere mano al bimby e fare un più rapido e lo stesso buono plum cake. La crema alle nocciole  in questione, protagonista di questa ricetta, va messa in buona dose: la base è di 4 cucchiai da minestra abbondanti. Se si volessero aumentare, meglio aggiungerne al massimo uno: la nutella va a fondo nell’impasto, e perché il composto si amalgami per bene nel boccale del bimby, più nutella ci sarà da mischiare e più tempo ci vorrà.

Torta di mandorle, mele e cannella con il bimby

Se siete in cerca di una ricettina nuova con cui andare sul sicuro, questa torta di mandorle, mele e cannella casca proprio a fagiolo. Invitante insieme ad una tazza di cappuccino o di latte per una colazione appetitosa, va benissimo anche per merenda o snack da gustare durante la giornata, perfetta per esempio per una pausa durante i compiti oppure un attimo di stacco per chi lavora a casa. Che l’abbinamento di mele e cannella sia delizioso non è certo un mistero, ma l’aggiunta delle mandorle arricchisce il sapore di questa torta regalandole un aroma a dir poco fantastico!

L’ho assaggiata anche con l’aggiunta di prugne spezzettate (da amalgamare nell’impasto anziché sulla superficie) e come mi aspettavo non mi ha affatto deluso: ogni tanto, quando ne ho qualcuna a disposizione fra le conserve di cucina, nel boccale del bimby aggiungo le prugne insieme alla cannella e agli altri ingredienti e così riesco a variare pur facendo spesso lo stesso dolce.