La tradizione delle uova come simbolo della Pasqua affonda le radici nella notte dei tempi, è la ritroviamo ancora prima delle credenze religiose che conosciamo piuttosto bene. Nella nostra tradizione, culturale e religiosa intendo, l’uovo di Pasqua racchiude in sé il simbolo principale della rinascita, della vita, così come Cristo è risorto l’uovo racchiude dentro sé la vita che viene alla luce. Ma tracce della presenza delle uova, colorate e decorate, e donate nel periodo primaverile, che corrisponde poi al nostro periodo pasquale, le troviamo anche ai tempi dell’Antica Roma e degli Egiziani. L’uovo infatti è anche simbolo di fertilità, porta fortuna e racchiude anche in sé il concetto di perfezione. Gli uccelli depongono le loro uova proprio nei periodi caldi, in primavera, e non quando il freddo la fa da padrone, perché questo favorirà la nascità del loro pulcino. Portarlo in dono quindi è di buon augurio.
Le uova, colorate, decorate e creative, vengono donate da molti secoli, che fossero uova di gallina o riproduzioni, commestibili e non, in materiali anche preziosi, ma le uova di cioccolato hanno invece un retaggio piuttosto recente, infatti le prime tracce le troviamo nel XIX secolo. L’uovo più grande fu preparato in Inghilterra, per il matrimonio di un giovane della famiglia degli Stuart.
Ogni casa produttrice di cioccolato e di prodotti dolciari da allora si è specializzata in particolari preparazioni, caratteristiche e dalle varianti variegate, e in questa occasione proviamo invece in prima persona a preparare un uovo di cioccolato tutto casalingo.