Dolci di Carnevale: il migliaccio napoletano

Ecco una ricetta di Carnevale che, come ad esempio quella delle frappe al forno, stranamente non prevede frittura: il migliaccio. Specialità che arriva dalla tradizione partenopea, il migliaccio è un dolce particolare a base di semola e di ricotta, molto ricco di uova (ben 10) e zucchero (750 grammi) oltre che di latte (1 litro) e burro (100 grammi). Nell’impasto sono previsti anche un pizzico di sale e una tazzina di anice o, in alternativa,  di limoncello. Anche il burro poi, volendo, si può sostituire con un cucchiaio di sugna, ovvero strutto di maiale. Per la preparazione dell’impasto ci vuole una mezz’ora abbondante, mentre per la cottura in forno un’ora circa.

Questo il procedimento: dopo aver messo il latte a scaldare in una casseruola, si aggiungono il burro, lo zucchero e il liquore. Passato qualche minuto, si unisce la semola (importante: pochissima alla volta) continuando a mescolare con un mestolo di legno. Dopo una ventina di minuti di cottura, la casseruola va tolta dal fuoco e il composto lasciato intiepidire. Nel frattempo, la ricotta si passa al setaccio dopodiché s’incorporano il pizzico di sale e le uova: questo composto andrà ora miscelato a quello contenuto nella casseruola.

Dolci di Carnevale: le frittelle al cioccolato

Questa è una ricetta che necessita di tempo e di pazienza: sto parlando di golosissime frittelle di Carnevale al cioccolato! Le ricette dolci di Carnevale vogliono praticamente quasi tutte la frittura e queste frittelle (già il nome non lascia dubbi) non fanno eccezione. Gli ingredienti non sono pochi, ma tutti comunque facilmente reperibili: ci vogliono farina, zucchero, uova, vanillina, burro, acqua, sale, aroma al limone o all’arancia, lievito, cioccolato, latte, zucchero a velo per spolverare e frumina.

Quest’ultima, in particolare, non è farina ma più semplicemente amido di frumento: io in casa ho quella Paneangeli e la uso perché mi trovo bene e perché l’ho sempre vista nella cucina di mia nonna e quindi  in un certo senso ci sono affezionata, ma al supermercato si può scegliere fra marche (non moltissime) diverse. La frumina serve per rendere i dolci molto più soffici e sostituisce parte della quantità di farina da impastare.

Dolci di Carnevale: le castagnole di ricotta

Al panificio sotto casa, da qualche giorno a questa parte, quando vado alla cassa a pagare mi ritrovo regolarmente in fila con una cascata di dolci di Carnevale davanti, tutti belli esposti sul bancone di vetro in vassoi sovraccarichi e pieni di ogni ben di Dio: pensa che ti ripensa, decido di prendermi un assaggino di castagnole di ricotta, perché a parte il fatto che sono tanto golosa mi è proprio venuta la curiosità e volevo assaggiare come sono. Il sapore è come quello delle castagnole di Carnevale classiche, ma l’impasto è più appetitoso e il gusto più rotondo.

Come ogni ricetta di Carnevale che si rispetti, anche le castagnole di ricotta vogliono olio e padella: questa è la fase in cui bisogna fare un po’ più di attenzione, perché è importante che l’olio al momento di andare a friggere sia già ben caldo e che le castagnole vengano subito dopo avvolte nella carta assorbente in modo da renderle più asciutte e libere dall’unto in eccesso. Meglio anche non dimenticarsi di chiudere la porta di cucina, pena ritrovarsi tutta la casa avvolta nella puzza di fritto!

Dolci di Carnevale: le frappe al forno

Con il Carnevale alle porte, si avvicina il momento d’oro delle feste in costume, dei coriandoli e…delle frappe al forno! A onor del vero qui dalle mie parti, in mezzo alle mie amate colline toscane, questi tipici dolcetti di carnevale li chiamiamo cenci o anche bugie, e si tratta di una delle ricette dolci di Carnevale per eccellenza, tant’è che come tale prevede secondo tradizione olio e frittura, il che rende le frappe tanto divine per la gola quanto impegnative per fegato e linea.

A questo proposito, tuttavia, c’è un’alternativa fantastica che – udite udite – non ha bisogno di padelle: le frappe al forno! Se si prova a farle una volta, non si lasciano più: buonissime proprio come le frappe classiche, hanno la metà delle calorie e lasciano la cucina, invece che della puzza di fritto (compagna di molte avventure culinarie), pervasa di profumate fragranze biscottate. Per aromatizzarle uso la scorza grattugiata di un limone, che si può all’occorrenza sostituire con un cucchiaino di cannella o mezza stecca di vaniglia, e mezzo bicchierino (ovvero 2-3 cucchiai) di brandy (ma in alternativa vanno bene anche il cognacoppure la grappa).

Struffoli con il bimby

Ci sono famiglie che se li mangiano per lo più a Natale, altre (la stragrande maggioranza) che li associano piuttosto alle feste di Carnevale: siccome siamo democraticamente nelle settimane di mezzo, eccoci qua con la ricetta degli struffoli, dolcetti campani che, come molte altre meravigliose specialità tradizionali di pasticceria italiana (per esempio i Canestrelli, le Lingue di Gatto, i Savoiardi e i Ricciarelli) non sono sfuggiti ai ricettari pensati per il bimby. Nell’impasto vanno messi 50 grammi di limoncello, ma volendo il liquore si può sostituire con una stessa dose di rhum, o di anice, o sennò anche di brandy: in questo caso bisognerà allora aggiungere in più la scorza grattugiata di mezzo limone miscelata con quella di mezza arancia per dare comunque agli struffoli il caratteristico retrogusto agrumato.

Per fare lo sciroppo di copertura invece uso 1 bicchiere di miele, un cucchiaio grande di zucchero e 50 grammi di limoncello, e preparo in questo modo: dopo aver disposto tutti e tre gli ingredienti nel boccale del bimby, li faccio cuocere a 60° per 1 minuto, a velocità 3; a questo punto mischio tutti gli struffoli freschi di frittura nello sciroppo, cospargendoli infine con dei confettini colorati. So che in molte ricette insieme ai confettini colorati si usa anche la frutta candita, che in tante altre invece compare da sola.

Frappe

Passando in questi giorni vicino alle pasticcerie si sente un profumo molto invitante di dolci buonissimi tipici del periodo di carnevale……le frappe!! Al forno, fritte, semplici o al cioccolato questi dolci anche detti chiacchiere sono i dolci tipici di questo periodo e ne vengono preparati e mangiati un’infinità!! La ricetta che vi consiglio oggi è quella delle frappe al forno un pò più “leggere” rispetto a quella delle frappe fritte ma nei prosssimi giorni vi darò dei consigli anche su quelle fritte……buona preparazione!!

frappe

Frappe al forno

Occorrente per 500 g di frappe

Tempo di preparazione: 2 ore + cottura

INGREDIENTI:

  1. 500 g di farina
  2. 50 g di burro
  3. 3 uova
  4. 100 g di zucchero a velo
  5. scorza di un limone
  6. un bicchierino di marsala
  7. un pizzico di sale
  8. liquore Alchermes
  9. zucchero semolato

PREPARAZIONE:

Per prima cosa prendete la farina e preparate la fontana, con al centro il burro, le uova, lo zucchero, il vino, la scorza del limone grattuggiata ed infine un pizzico di sale; amalgamate per bene tutti gli ingredienti fino a quando avrete ottenuto un impasto liscio, senza grumi e compatto.

A questo punto formate una palla, rivestitela con della pellicola trasparente e mettetela a riposare per circa un’ora nel frigorifero.

Una volta fatto togliete dal frigo e sul piano da lavoro ben infarinato iniziate a stendere la pasta fino ad avere una sfoglia di circa 3mm. Aiutandovi quindi con una rotellina ritagliate delle strisce di pasta e poi ancora dei rettangol di circa 6-7 cm di lunghezza.