Pasqua è ormai alle porte. Abbiamo visto come preparare i dolci più diffusi del periodo come la colomba e la pastiera, ma uno ne manca ancora all’appello, l‘uovo di Pasqua fatto in casa. Sicuramente il mio preferito tra questi e il più amato anche dai bambini. Prepararlo in casa è piuttosto semplice nonostante richieda attenzione e cura. Ad esempio al temperaggio del cioccolato che serve ad ottenere un cioccolato lucido e brillante. Si effettua versando la maggior parte del cioccolato fuso su un piano di marmo alla temperatura di 40 gradi circa lasciando il restante al caldo nel pentolino. Va poi lavorato con una spatola d’acciaio finchè la temperatura si abbassa a circa 26°. Infine quest’ultimo va unito nel pentolino precedente mescolando bene il tutto per arrivare ad una temperatura di circa 30°.
dolci pasquali
Dolci pasquali sardi, le formaggelle o casadinas o pardulas
Mi piace parecchio documentarmi sulle varie usanze pasquali e non delle altre regioni alla ricerca impavida di qualcosa di sfizioso da scoprire. Uno dei dolci che mi ha colpito particolarmente sono le formaggelle, che ho appreso chiamarsi a seconda della zona in cui vengono preparate anche pardulas o casadinas. Al di là del nome ciò che conta è la sostanza ed in questo caso si manifesta attraverso l’incontro del formaggio (o della ricotta) con aromi vari, primi fra tutti arancia, limone e zafferano, ed in alcune versioni l’uvetta, il tutto racchiuso da un involucro di pasta dal sapore neutro.
Cupcake decorati per Pasqua con confetti
Accanto a pastiere e cassate, dolci tipici delle feste, credo che uno spazietto meritino anche dei dolcetti alternativi, sicuramente non appartenenti alla nostra tradizione ma che oramai abbiamo fatto nostri, i cupcake. Non so voi ma non riuscirei a resistere alla tentazione di mettermi a decorarli per l’occasione, è proprio una battaglia persa. Questi cupcake decorati per Pasqua con confetti risultano essere davvero molto carini anche solo al primo sguardo, trovo che regalino un tocco di allegria e colore alla tavola pasquale.
Pastiera napoletana di Salvatore de Riso
Credo che lo conosciate tutti, ricordo come qualche anno fa mi sia recata a Minori, presso la sua pasticceria, quasi come fosse un luogo di culto. Salvatore de Riso è uno dei maghi della pasticceria italiana. Impossibile dire quale sia il suo dolce più goloso, è una partita persa. Oggi, in vista della prossima Pasqua vorrei proporvi la sua pastiera napoletana, per andare sul sicuro. Si tratta di una ricetta piuttosto professionale, ricca di ingredienti, ma esattamente come, a mio avviso, dovrebbe essere LA pastiera napoletana.
Brioche di Pasqua per bambini
Durante le feste si può veramente lasciare libero spazio alla fantasia per preparare ricette originali e a tema coinvolgendo anche i bambini nella preparazione. I pulcini sono sicuramente un’immagine dolce e spiritosa della Pasqua legata alle uova, tanto amate dai bambini. Che ne dite di provare a preparare delle brioche a forma di pulcino con cappellino colorato annesso? Si tratta delle tipiche brioche parigine con rigonfiamento in alto. Seguite le nostre indicazioni e buon divertimento!
Dolci pasquali napoletani: le sfoglie di ricotta
Attingendo da uno dei miei libri di cucina napoletana, il più vecchio, quello speciale che era di mia nonna, mi sono imbattuta, come spesso accade quando sfoglio quel libro, in una di quelle ricette favolose, come le sfoglie di ricotta, che vengono dalla tradizione e che soprattutto rispetto alle preparazioni che ormai troviamo nei libri di cucina, estremamente precise e dettagliate, ha dell’incredibile. Capita spesso, come in questo caso, che la lunga lista di ingredienti sia affiancata da indicazioni di esecuzione brevissimi, che magari se decido di riportare modifico, per andare incontro a chi si cimenta in cucina magari le prime volte e non va tranquilla se non con indicazioni molto chiare. Ecco che poi arrivano le ricette senza le dosi, oppure due varianti della stessa ricetta, proposte magari da due provette cuoche casalinghe napoletane, che differiscono di quel poco che le rende ben diverse e ognuna speciale a modo suo.
La Pasqua è più dolce con le uova Pernigotti: Nerogianduia e Orogianduia Nocciolato
La Pasqua senza le uova al cioccolato non sarebbe la stessa cosa! Ecco che la Pernigotti, che quando si parla di cioccolato per l’appunto non ci delude mai, è pronta anche quest’anno a soddisfare la nostra golosità, con due uova che non vedremo l’ora ci vengano regalate così come non potremo fare a meno di regalare a una persona davvero speciale e che si merita del cioccolato d’autore!
La Pernigotti inizia il suo percorso 150 anni fa e ha dimostrato di essere leader nel settore della produzione dolciaria per la grandissima qualità delle materie prime e per la passione che mette nella produzione, fattori che portano fino a noi i migliori prodotti, accuratamente selezionati. Fiore all’occhiello della Pernigotti è il Gianduia (siamo o non siamo in Piemonte?!), simbolo del cioccolato italiano, prodotto grazie a una sapiente miscela di cacao e nocciole e divenuto nel tempo simbolo di questa azienda. La produzione di Gianduiotti contraddistingue la Pernigotti, così come il suo prelibato Gianduia, che si suddivide in Orogianduia, il classico, e Nerogianduia, il fondente.
Torta di Pasqua, quella di nocciole e cacao
Quando ci sono le feste di mezzo, come la Pasqua e gli amici e i parenti, liberi dagli impegni e dal lavoro, magari passano a casa a salutarci è sempre bello avere qualcosa da offrire, magari qualcosa preparato dalle nostre mani di provette pasticciere! Durante la Pasqua, così come durante le feste di Natale, la preparazione dei dolci è più spontanea e ricca e spuntano davvero come funghi i dolci e le preparazioni regionali e tradizionali ad esempio e insieme a questi le ricette che si tramandano di madre e in figlia e che ci portano anche ai vecchi ricordi, quelli di quando eravamo bambine e non vedevamo l’ora di sentire in bocca quel dolcissimo sapore.
Questa torta è perfetta da offrire insieme a una tazza di tè o caffè e inoltre è uno di quei dolci da preparare e portare proprio in dono il giorno di Pasqua: è diverso dai classici; è al cacao, per andare sempre sul sicuro, soprattutto con i più piccini; è leggero, quindi ottimo da gustare anche dopo un ricco pranzo. Davvero delizioso.
Pizza dolce di Pasqua con la ricotta
Mescolare i sapori e le parole, come in un bellissimo e appassionante romanzo, è una prerogativa che la cucina si è guadagnata e che continua a sfruttare nel tempo, che si parli di dolci o che si parli di primi piatti, secondi o preparazioni salate. La pizza dolce, il pane dolce, la torta salata, il muffin, e pensiamo subito a un dolce, ma conosciamo benissimo anche la sua versione salata con salumi, formaggi o verdure. La pasta frolla e la pasta sfoglia, che si prestano alla perfezione sia a farciture dolci e cremose, che salate e spigolose. Un mondo tutto da esplorare, che a volte confonde solo linguisticamente e altre volte invece anche a livello di palato e di sapore.
Nel nostro caso, della pizza dolce di Pasqua con la ricotta, eliminando lo zucchero e la cannella e sostituendo quest’ultima ad esempio con la noce moscata, il risultato sarebbe completamente diverso. Anche proprio grazie alla ricotta (tipico ingrediente pasquale oltretutto, per i dolci e per i salati), che si presta incredibilmente bene a essere farcita con il cioccolato, con le verdure, con la marmellata oppure con i salumi!
Colomba pasquale, la ricetta per prepararla
La Colomba è un dolce tipico lombardo che si prepara e si regala proprio nel periodo pasquale. La leggenda vuole che questo dolce sia nato nel periodo longobardo e la storia che viene raccontata è molto suggestiva. Quando San Colombano, abate irlandese, arrivò presso la corte dei longobardi, questi gli offrirono le più grandi e sfarzose preparazioni possibili, comprendendo molta cacciagione e selvaggina, ma San Colombano, insieme agli altri religiosi che lo accompagnavano, si rifiutò di mangiare questi cibi così ricchi che gli venivano offerti in periodo di precetto pasquale. Cosa accadde quindi? La regina longobarda si offese, non capendo il rifiuto e allora San Colombano decise di benedire la carne, prima di mangiarla, ma una volta fatto il segno della croce la carne si trasformò in un pane dolce. La regina a quel punto comprese la santità dell’uomo che si trovava di fronte, ma non solo, rimase talmente colpita da quel cibo dolce e semplice che da quel momento la Colomba venne sempre preparata per i festeggiamenti pasquali.
Ricette dolci per Pasqua: palline di cioccolato con le mandorle
Il cioccolato la fa da padrone durante le feste di Pasqua. Uova, ovetti, coniglietti e agnellini, tutto diventa di cioccolato durante il periodo pasquale e quindi perchè non prepararci da sole qualcosa da poter mettere a disposizione dei nostri ospiti oppure da portare in dono a casa dei parenti o degli amici? Ecco queste gustosissime palline, che oltretutto contengono all’interno anche un altro degli elementi cardini della Pasqua, le mandorle, che di questi tempi troviamo in moltissime preparazioni, a partire dalla Colomba fino ad arrivare alle torte dolci e salate.
Il nocciolato. Innanzi tutto lo troverete con molta facilità nelle torrefazioni o comunque nei negozi specializzati in ingredienti dolci, al supermercato di nocciolato mi sa che si può trovare solo quello in tavolette di tutte le ben note marche di cioccolata. Il nocciolato infatti è il termine che utilizziamo per indicare il cioccolato, a cui è stata aggiunta la pasta di nocciole, o le nocciole intere, a scaglie o a pezzetti. Se proprio non riusciste a trovarlo sciogliete a bagnomaria una tavoletta di cioccolato alle nocciole! Al massimo saranno un po’ più croccanti per la presenza sia di queste ultime che delle mandorle!
Ricette per Pasqua, la pastiera napoletana
Miti, supposizioni storiche, leggende e storie avvolgono la pastiera napoletana, dolce simbolo di Pasqua e sicuramente sapore antico che ogni napoletano lega a una mamma, una nonna, una zia, dolcissima combinazione di sapori che porta a ricordi altrettanto dolci. Un dolce molto simile alla pastiera forse accompagnava le feste pagane per il ritorno della primavera, quando le sacerdotesse di Cerere portavano in dono alla dea un uovo, simbolo della vita che tornava a nascere. Vista la presenza del grano alcuni invece portano la nascita del dolce al periodo romano, quando durante le feste di nozze gli sposi venivano celebrati con un pane di farro, a cui veniva mescolata la ricotta.
La più nota delle storie napoletane però racconta la nascita di questo meraviglioso dolce andando a spiare tra le mura di un monastero segreto, quando una suore decise di preparare un dolce per festeggiare la Resurrezione, inserendovi all’interno il grano, prodotto che seminato sotto terra germoglia e dà la vita; il profumo dei fiori d’arancio del giardino del monastero; l’acqua di mille fiori, l’odore della primavera; l’uovo, da sempre simbolo di nuova vita. Sicuramente, la storia racconta e documenta delle prelibate pastiere che preparavano le suore del convento di San Gregorio Armeno, richieste e consegnate ai nobili e ai borghesi.
Comunque sia ogni famiglia è convinta di custodire il più grande segreto per la preparazione dell’originale pastiera e in fondo, magicamente, potrebbe anche essere così.
Ricette dolci per Pasqua: la torta siciliana
Restando sulla scia dei periodi di festa come la Pasqua e il Natale (ma potremmo inserire anche Ferragosto, e via via scendere nei particolari delle feste varie, che di solito riguardano i Santi, e si festeggiano da Nord a Sud), entriamo nelle questioni che riguardano le preparazioni di portate salate, ma anche di dolci. La cassata siciliana, l’originale, ma avete mai assaggiato quella napoletana? E’ buonissima! E le crostate? Non so se sapete che chi ha sempre preparato i dolci in casa, e magari ha una tradizione di ricette che vengono tramandate, non può fare a meno di credere che la sua pasta frolla e il suo modo di preparare la crostata non solo affondi le radici nei tempi più antichi, ma che sia anche il metodo migliore e più buono!
Tutta questa introduzione per dire che non so se questa ricetta, ricchissima e molto molto pasquale, prenda solo il nome di siciliana, ad esempio per la presenza di ricotta, canditi e cioccolato, come nella Cassata, o se sia davvero una ricetta tipica della Pasqua siciliana, io l’ho trovata tanto particolare che mi sembrava giusto proporla, quindi, non me ne vogliano palermitani, catanesi e tutti gli altri, alla fine anche noi napoletani prepariamo la genovese e molti genovesi ancora non capiscono perché questo sugo si chiami proprio così!
Ricette per Pasqua: la crostata fantasia
Le feste di Pasqua sono in un certo modo simili ma in egual modo diverse da quelle di Natale. Per chi come me si è allontanato dalla città d’origine nell’adolescenza (o da bambino anche) le festività rappresentano in un certo senso questo ricongiungimento con parenti e vecchi amici, cosa che oltretutto per me è andata un po’ a scemare con il passare del tempo. Detto questo, una differenza tra le due feste (religiose) principali della nostra cultura sta proprio nel numero di giorni, per chi come me era ed è abituato a spostarsi il Natale prevede la coda del Capodanno, quindi ai bei tempi del liceo si rischiava di star via anche 20 giorni, mentre la Pasqua è una festa più raccolta, più breve e anche meno familiare in fondo. “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”, o forse più Pasquetta con chi vuoi! Ecco che questo dolce si divide a metà, anzi in tre: ottimo da preparare durante i primi giorni di festa, per fare colazione con calma insieme ai bambini a casa da scuola. Buonissimo da gustare il giorno di Pasqua, e infine, questa crostata sarà davvero un dolce perfetto da portare con sè per la scampagnata di Pasquetta!