Se pensiamo alla fonduta pensiamo immediatamente alla fonduta di formaggio, ma oggi proponiamo la versione dolce di una ricetta classica.
Si tratta della fonduta di cioccolato fondente arricchita dalla presenza delle spezie. È un dolce con un effetto molto conviviale dato che ricalca esattamente il tipo di preparazione della fonduta di formaggio: una volta preparato, sarà servito contemporaneamente a tutti i commensali che potranno gustarla da un piatto comune.
Autunno, fresco fuori e tutti in casa ad accoccolarsi stringendosi insieme attorno ad una fonduta di cioccolato. Riuscite ad immaginare momento più dolce? Il cioccolato mi rimette in pace con il mondo, lo amo visceralmente e lo preferisco alla maggior parte di tutti i dolci. E poi costituisce l’ingrediente ideale per la preparazione di un’infinità di preparazioni.
Lafonduta al cioccolato è uno di quei piatti che a mio avviso favorisce la convivialità. Tutti armati di forchettina intenti ad intingere in questo caso i cubetti di pan di spagna e a gustarli amabilmente in compagnia. Oltre il pan di spagna, che potete decidere di comprare già pronto o di utilizzarne di avanzato, o, ancora sostituire con altra torta secca, ideale nel periodo invernale è il pandoro, potete utilizzare della frutta tagliata a pezzi e servita intorno la ciotola con il cioccolato.
La ricetta della fonduta al cioccolato coniuga questo goloso ingrediente alla frutta fresca oppure ai biscotti secchi.
Alla fine di una cena tra amici oppure con tanti bambini può essere oltre che un dolce perfetto anche motivo di divertimento.
Si tratta di preparare la fonduta e poi tanta frutta sbucciata e tagliata a pezzettini da intingere. Il cioccolato tiepido creerà un piacevole contrasto con la frutta fredda di frigorifero. Potete anche, come vedete in una delle foto, servire con palline di gelato alla frutta appena tirate fuori dal congelatore.
Prepararla è semplice, anche se sarebbe meglio avere un set da fonduta, come potete vedere nella gallery che vi consentirebbe di tenere tiepido il cioccolato.
