Frittelle gallesi, dolci fritti delicati

frittelle gallesi dolci fritti delicati

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Le frittelle gallesi altro non sono che dei dolcetti, molto gustosi, che invece di venire cotti in forno andremo a passare in padella, azione che li renderà molto più simili a una frittella che non a un classico dolcetto da the, più tipico della tradizione anglosassone. La delicatezza del dolce sta nelle dimensioni ridotte e nel gusto, visto che comunque utilizzando nell’impasto burro e strutto non possiamo dire che queste frittelle siano dietetiche o leggere, ma solo delicate al palato, dopotutto sappiamo che in Galles fa freddo, quindi insieme al the bisogna mettere sotto i denti qualcosa di adatto ma che sia anche un po’ sostanzioso!

Dolci di Carnevale: le frittelle di riso

Ecco quello che è senza ombra di dubbio il mio dolce di Carnevale preferito in assoluto, le frittelle di riso! Si tratta di una ricetta gustosissima che tuttavia -aimè!- porta via un po’ di tempo, e questo non solo perché c’è un certo numero di ingredienti da lavorare a cottura, ma soprattutto per via della fase di riposo in cui va lasciato l’impasto, che deve durare diverse ore: non per nulla la tradizione, nella fattispecie, vuole che l’impasto riposi tutta la notte e questo perché, raffreddando, abbia il tempo di rapprendere bene e indurirsi. Dopo questo lasso di riposo, infatti, l’impasto dovrà risultare un po’ difficile da lavorare con il cucchiaio e questo sarà il segnale che la preparazione sta procedendo come deve.

Per aromatizzare le frittelle di riso di Carnevale uso di solito la buccia grattugiata di un limone, quella di un’arancia e il rhum: per chi preferisce, il rhum volendo si può degnamente sostituire con del Marsala oppure  del Vinsanto.

Dolci di Carnevale: le frittelle con uvetta e pinoli

Di nuovo buon lunedì! Il nostro viaggio nel goloso mondo delle ricette di Carnevale continua e oggi è la volta di una sfiziosa versione arricchita delle classicissime frittelle tradizionali: le frittelle con uvetta e pinoli. Si tratta di una specialità fritta che richiede una buona portata di ingredienti: contando anche l’olio di semi per la frittura in padella e lo zucchero a velo per la spolverata finale, per preparare le frittelle con uvetta e pinoli infatti ne occorrono ben 14 in totale.

Fra questi c’è anche del liquore (i migliori da usare per questo impasto sono quelli tipo grappa): pur trattandosi solo di una spruzzata appena, come sempre è bene tenerlo presente, nel caso in cui in casa ci fossero anche dei bimbi. Attenzione anche all’uvetta: presente in dose identica a quella dei pinoli (50 grammi), a differenza di questi prima di essere amalgamata nell’impasto deve essere stata tenuta a mollo in acqua tiepida e accuratamente strizzata.

Ricette per bambini, le frittelle di pere

Le frittelle, ma quanto sono golose? Credo che quando si parla di bambini sia d’obbligo prepararle. Se pensiamo anche che siamo alle porte del Carnevale, quale momento migliore per cimentarsi? Ecco che allora credo sia giunta l’ora di farvi conoscere la ricetta delle frittelle di pere, una ricetta di Anna Moroni preparata alla Prova del Cuoco. Si tratta di sfiziose frittelle con pere, mandorle, patate lesse, burro e uova, tutti ingredienti che sapientemente amalgamati danno vita a dei dolcetti irresistibili.

L’impasto delle frittelle di pere è simile a quello iniziale dei bignè: si parte da un impasto a base di acqua, burro e sale. Una volta sciolto il burro si versa tutta in una volta la farina e si mescola energicamente perchè l’impasto risulterà molto denso. Una volta pronto si andrà a versare dentro l’impastatrice e si farà raffreddare lì dentro.

Dolci di Carnevale: le frittelle al cioccolato

Questa è una ricetta che necessita di tempo e di pazienza: sto parlando di golosissime frittelle di Carnevale al cioccolato! Le ricette dolci di Carnevale vogliono praticamente quasi tutte la frittura e queste frittelle (già il nome non lascia dubbi) non fanno eccezione. Gli ingredienti non sono pochi, ma tutti comunque facilmente reperibili: ci vogliono farina, zucchero, uova, vanillina, burro, acqua, sale, aroma al limone o all’arancia, lievito, cioccolato, latte, zucchero a velo per spolverare e frumina.

Quest’ultima, in particolare, non è farina ma più semplicemente amido di frumento: io in casa ho quella Paneangeli e la uso perché mi trovo bene e perché l’ho sempre vista nella cucina di mia nonna e quindi  in un certo senso ci sono affezionata, ma al supermercato si può scegliere fra marche (non moltissime) diverse. La frumina serve per rendere i dolci molto più soffici e sostituisce parte della quantità di farina da impastare.