Cotto e mangiato, il plumcake alle prugne e pere

Un plum cake  molto goloso seppur con pochi grassi, i soli 70 ml di olio previsti nella ricetta, e ricco di frutta, le prugne e le pere. Si tratta del plum cake prugne e pere di  Cotto e Mangiato, un dolce molto facile da preparare e perfetto per la colazione o per l’ora del thè. Come al solito Benedetta Parodi ci fornisce delle ricette imperdibili, proprio come in questo caso.

La preparazione del plum cake alle prugne e pere inizia con il mettere in ammollo le prugne tagliate a pezzi nel latte unito al marsala. Nel frattempo in una ciotola a parte si versano le uova,  la farina assieme allo zucchero, e si aggiunge il latte insieme al marsala ma senza prugne. Si mescola bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e si aggiunge mezza bustina di lievito e un pizzico di sale. A questo punto si passano le prugne nella farina e si aggiungono all’impasto.

Torta all’arancia con il bimby

Oggi ci concediamo una bella torta colorata e fresca, la torta all’arancia! Per farla ci vuole poco di tutto: una manciata tutto sommato limitata di ingredienti, 3 soli strumenti da cucina (ovvero il bimby, lo stampo dove versare l’impasto e il forno) e, infine, neanche un’oretta di tempo, divisa fra un paio di minuti scarsi di preparazione con il bimby e 3 quarti d’ora di cottura in forno.

In realtà per l’impasto di questa torta servirebbe, di base, un’arancia soltanto, di cui si useranno sia la scorza che il succo: per arricchirla, la torta pronta si potrà far raffreddare, tagliare in 2 parti nel senso della lunghezza e farcita con uno strato di marmellata di arance. La torta si può anche facilmente decorare con una guarnizione d’effetto: basterà tagliare una seconda arancia in spicchi o in dischi, farli caramellare con un po’ di zucchero a fuoco lento in una padellina o in un pentolino e poi disporli a piacere sulla superficie del dolce.

Dolci senza uova, gli shortbread integrali

Esistono in diverse varianti: semplici e tradizionali, al cioccolato, e adesso scopriamo anche quelli integrali. Sto parlando degli shortbread, dei biscotti tipici scozzesi contraddistinti per la loro burrosità. In questo caso ad arricchire l’impasto contribuisce la presenza della farina integrale. Inoltre gli shortbread integrali non contengono uova e quindi sono ideali nel caso di intolleranze a questo alimento.

Con la loro friabilità sono perfetti per essere consumati a colazione o in una pausa pomeridiana, sia che si tratti dell’ora di merenda o di accompagnare il thè delle cinque. La preparazione degli shortbread inizia con il lavorare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema. A questa crema va aggiunta la farina integrale, non setacciata, un pizzico di sale e tanto latte quanto basta per ottenere un composto lavorabile, probabilmente 1-2 cucchiai, non di più.

Biscotti senza uova, i chocolate chip cookies

 
I chocolate chips cookies sono tra i biscotti più golosi che esistano, così burrosi, così golosi con le gocce di cioccolata che è davvero difficile resistere. E’ un vero peccato che chi sia intollerante alle uova debba privarsi di una simile bontà. Ecco perchè oggi ho pensato di proporvi questa versione dei chocolate chip cookies senza uova che potranno così essere consumati anche da chi, per ragioni di salute non può mangiare le uova.
 
Allora, la preparazione dei chocolate chip cookies senza uova inizia con il montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. A questo punto va aggiunto il cucchiaio di latte e si mescola. Infine si aggiungono la farina integrale, il lievito, i fiocchi di avena e le gocce di cioccolato. Si mescola ancora e l’impasto ottenuto va disposto a cucchiaiate sulla placca del forno ricoperta da carta da forno. 

Dolci di Carnevale: le cattas, ciambelline sarde

Buon inizio settimana e buon lunedì! Quella che vi propongo oggi è la ricetta delle cattas, ciambelline fritte (a forma di spirale o di cerchio classico) di Carnevale aromatizzate con moscato e zafferano che arrivano dritte dritte dalla Sardegna. La lista degli ingredienti che occorrono per farle comprende latte, farina, lievito di birra, succo d’arancia, un uovo, una patata lessa e infine, appunto, una punta di zafferano e un bicchierino di moscato secco. A questo elenco vanno aggiunti, inoltre, anche l’olio necessario per la frittura e lo zucchero da spolverare sulle cattas una volta uscite dalla padella. Quanto ad attrezzatura da cucina, invece, oltre alla padella quello che serve sono dei fogli di carta oleata e una tasca da pasticcere con il beccuccio liscio: il diametro ideale del foro è di 2 cm.

Cotto e mangiato, la crostata alla crema e lamponi

Buon lunedi a tutti, ma soprattutto buon San Valentino! Per iniziare bene la settimana oggi parliamo di una crostata proveniente da Cotto e Mangiato, una crostata golosissima composta da un guscio di pasta frolla, una ripieno di crema pasticcera ed infine una copertura di colorati lamponi. La crostata alla crema e lamponi è una crostata ricca che può costituire il dolce della domenica o delle grandi occasioni, ma nulla vieta di poterla preparare in qualsiasi occasione si voglia.

La sua preparazione consta di due fasi: quella della preparazione della pasta frolla e quella della crema pasticcera. Per quanto riguarda la pasta frolla si procede tradizionalmente. Si inizia con il lavorare il burro, lo zucchero le uova e la farina. Si forma una palla che preferibilmente si dovrà fare riposare 30 minuti in frigo. Con questo impasto si ricopre una teglia e si punzecchia con una forchetta.

Ricette di Carnevale: il sanguinaccio dolce lucano

Il sanguinaccio di Carnevale è una crema dolce a base di cioccolato fondente che arriva, originariamente, dalla  tradizione pasticcera della Basilicata. Il sanguinaccio si gusta, di solito accompagnato da biscotti savoiardi (che fanno anche da guarnizione), in coppette e mangiato al cucchiaio, oppure ancora più semplicemente spalmato sul pane fresco, sui savoiardi stessi o, in alternativa, su altri tipi di biscotti secchi. Il suo nome, che sulle prime potrebbe farlo confondere con il sanguinaccio salato a base di interiora, deriva effettivamente dal fatto che anticamente fra gli ingredienti di questa crema figurasse del sangue di maiale, che serviva a conferire il caratteristico retrogusto acidulo. Oggi, complice anche il fatto che a partire dal 1992 la vendita di sangue di maiale al pubblico è stata vietata in più di una regione italiana, il sanguinaccio di Carnevale non lo contiene più.

Dal momento che si prepara con l’amido di mais e non con la farina, si tratta di una crema di cioccolato adatta anche per chi è affetto da celiachia: di contro, contenendo latte, la ricetta originale non va bene invece per gli intolleranti al lattosio. Priva di uova, la lista di base del sanguinaccio dolce di Carnevale comprende anche zucchero, cacao amaro, cioccolato fondente, strutto, cannella, cedro e arancia canditi e, infine, vaniglia.

Focaccia dolce ai mirtilli con il bimby

Non ci sono albumi da montare a neve come nei soufflé, né tempi di lievitazione o riposo da rispettare come succede per i ricciarelli o i krapfen, e neppure nulla da friggere come nel caso delle castagnole: la focaccia dolce ai mirtilli è proprio veloce e facile come sembra e in più prepararla con il bimby fa sì che al momento d’infornare non ci siano, a parte il boccale ovviamente, nemmeno attrezzi e ciotole da pulire!

Questa focaccia dolce ai mirtilli fatta con il bimby non contiene caffeina e neppure alcolico e si presta quindi alla perfezione come merenda o snack per i bambini. In ricetta originale sono invece presenti latte, burro e farina, il che fa esulare questo dolce dalla portata di chi ha un’intollenza al latte o soffre di celiachia: la farina bianca, in questo caso, potrà essere comunque sostituita con quella gluten-free, mentre al posto del burro e del latte si potranno usare margarina e latte di soia. Il burro classico potrà essere sostituito, sennò, con del burro chiarificato, ovvero burro privato della caseina (la proteina del latte) e dell’acqua: in vendita nei negozi specializzati, ha fra l’altro il pregio di contenere meno colesterolo rispetto a quello normale.

La ricetta della crema bianca senza uova

E’ abbastanza difficile trovare la ricetta di una crema che non contenga uova, soprattutto se pensiamo che le uova stesse servano da legante, da agente addensante per il composto. So bene che dovendo preparare un dolce destinato a persone intolleranti alle uova sia spesso antipatico non potersi sbizzarrire con torte farcite. Tempo fa ho trovato sul web questa ricetta di una crema bianca senza uova.

All’inizio ero abbastanza scettica, lo ammetto, ma dopo averla provata non solo mi sono ricreduta, ma addirittura ho scelto di utilizzarla diverse volte ancora anche in assenza di particolari esigenze alimentari. La crema bianca senza uova ha una preparazione particolare ma l’esecuzione non è per niente difficile. Si inizia versando in una pentola la farina, l’amido e lo zucchero. Si incomincia a versare a filo il latte dentro la pentola continuando a mescolare in modo che non si formino assolutamente dei grumi.

Cotto e mangiato, il frappè al caffè

 

Una ricettina, se così si può definire, semplicissima. Nessuna fatica nella preparazione perchè vi basterà inserire tutti gli ingredienti dentro il frullatore che vi solleverà da ogni impiccio. Si tratta del frappè al caffè, uno sfizio preparato durante una delle puntate di Cotto e Mangiato direttamente da Benedetta Parodi, la quale, come ben sappiamo ormai, ci ha abituato a ricette facili e veloci. Il frappè al caffè è una bevanda golosa che può concludere degnamente un pranzo o una cena oltre a costituire una golosa merenda.

Per poter gustare un buon frappè dovrete procurarvi del gelato preferibilmente al caffè, alla crema o alla nocciola, del latte molto freddo, zucchero, caffè e ghiaccio. Tutti ingredienti facilmente reperibili, compreso il gelato che potete tranquillamente acquistare al super anche se non proprio di stagione. La preparazione del frappè al caffè di Cotto e Mangiato inizia con il fare raffreddare il caffè e nel tenerlo da parte fino al momento di utilizzarlo.

La ricetta della torta al limone senza uova

Si tratta di una torta leggera leggera, soffice e per di più ha un vantaggio: non contiene uova. Saranno felici quindi coloro che per scelta o per costrizione non possono mangiare le uova ma non vogliono comunque rinunciare ad un buon dolce. La torta al limone senza uova è perfetta per la colazione e per l’ora del thè. Una fetta vi regalerà quella dose di dolcezza di cui avete bisogno.

La preparazione della torta al limone è semplicissima, consiste nel setacciare insieme la farina, il lievito, l’amido, la scorza grattugiata del limone (tenendo da parte il succo) e nel versarli in una ciotola, aggiungere anche lo zucchero e mescolare. A questo punto è la volta di aggiungere gli ingredienti liquidi e quindi il succo del limone, il latte e l’olio, oltre ad un pizzico di sale.

Dolci di Carnevale: il migliaccio napoletano

Ecco una ricetta di Carnevale che, come ad esempio quella delle frappe al forno, stranamente non prevede frittura: il migliaccio. Specialità che arriva dalla tradizione partenopea, il migliaccio è un dolce particolare a base di semola e di ricotta, molto ricco di uova (ben 10) e zucchero (750 grammi) oltre che di latte (1 litro) e burro (100 grammi). Nell’impasto sono previsti anche un pizzico di sale e una tazzina di anice o, in alternativa,  di limoncello. Anche il burro poi, volendo, si può sostituire con un cucchiaio di sugna, ovvero strutto di maiale. Per la preparazione dell’impasto ci vuole una mezz’ora abbondante, mentre per la cottura in forno un’ora circa.

Questo il procedimento: dopo aver messo il latte a scaldare in una casseruola, si aggiungono il burro, lo zucchero e il liquore. Passato qualche minuto, si unisce la semola (importante: pochissima alla volta) continuando a mescolare con un mestolo di legno. Dopo una ventina di minuti di cottura, la casseruola va tolta dal fuoco e il composto lasciato intiepidire. Nel frattempo, la ricotta si passa al setaccio dopodiché s’incorporano il pizzico di sale e le uova: questo composto andrà ora miscelato a quello contenuto nella casseruola.

Il tiramisù al cacao per i bambini

Chissà quante volte vi è capitato di voler preparare un dolce al cucchiaio, magari un buon tiramisù, ma di desistere all’idea perchè i bambini non avrebbero potuto mangiarlo in quanto contenete caffeina. Bene oggi vorrei proporvi una variante del tiramisù ideale per i bambini, in modo che possa essere mangiato da tutta la famiglia: il tiramisù al cacao.

Il tiramisù al cacao è un tiramisù a tutti gli effetti: crema di mascarpone, uova e zucchero, uno strato di biscotti inzuppati ed uno strato finale di cacao amaro. Ma la differenza sta nel fatto che la bagna non sia a base di caffè ma di latte e cacao. Il tiramisù al cacao per bambini si prepara così: innanzitutto si prepara la crema di mascarpone montando i tuorli con lo zucchero e a parte gli albumi a neve. Ai tuorli va aggiunto il mascarpone e successivamente e delicatamente, gli albumi avendo cura di non farli smontare.

Dolci di Carnevale: le castagnole di ricotta

Al panificio sotto casa, da qualche giorno a questa parte, quando vado alla cassa a pagare mi ritrovo regolarmente in fila con una cascata di dolci di Carnevale davanti, tutti belli esposti sul bancone di vetro in vassoi sovraccarichi e pieni di ogni ben di Dio: pensa che ti ripensa, decido di prendermi un assaggino di castagnole di ricotta, perché a parte il fatto che sono tanto golosa mi è proprio venuta la curiosità e volevo assaggiare come sono. Il sapore è come quello delle castagnole di Carnevale classiche, ma l’impasto è più appetitoso e il gusto più rotondo.

Come ogni ricetta di Carnevale che si rispetti, anche le castagnole di ricotta vogliono olio e padella: questa è la fase in cui bisogna fare un po’ più di attenzione, perché è importante che l’olio al momento di andare a friggere sia già ben caldo e che le castagnole vengano subito dopo avvolte nella carta assorbente in modo da renderle più asciutte e libere dall’unto in eccesso. Meglio anche non dimenticarsi di chiudere la porta di cucina, pena ritrovarsi tutta la casa avvolta nella puzza di fritto!