Charlotte alla frutta candita e cioccolato

Nonostante sembri molto elaborata questa ricetta per la charlotte alla frutta candita e cioccolato fondente non richiede che poco più di mezzora di tempo per la realizzazione.

Esteticamente è molto bella, spesso le cuoche americane la guarniscono con un nastro attorno cui fanno un bel fiocco, come se la si dovesse regalare e la decorano nella parte superiore.

Ma questo dipende non solo dal tempo a dispozione, ma anche dalla creatività della cuoca. In questa particolare charlotte gli ingredienti principali, oltre ai savoiardi e al formaggio bianco alla panna, sono la frutta candita e il cioccolato, oltre ad un filo di cacao che viene fatto cadere a pioggia. IO però vi consigliere di decorarla con del cioccolato fondente sciolto.

Biscotti alle mandorle tipo Ricciarelli con il bimby

Narra la leggenda che a portarli in terra toscana fu un guerriero volterrano di ritorno dalle crociate: i Ricciarelli, biscotti alle mandorle dalla riconoscibilissima forma a chicco di riso e l’inconfondibile consistenza sgranata, sono notoriamente uno dei fiori all’occhiello della pasticceria senese ma avrebbero dunque – diamo a Cesare quel che è di Cesare – un’origine tutt’altro che italiana. Il loro momento di grande ribalta sono le feste natalizie, e fino al giorno di Befana e dintorni fanno imperterriti capolino sulle nostre tavole imbandite e popolate di amici e parenti: le versioni sono le più disparate, si va da quelli del laboratorio artigianale sotto casa al vassoio di biscotti comprati al supermercato, tutti accomunati dal profumatissimo aroma di mandorla…e se per una volta provassimo a farceli da soli in casa, magari con l’aiuto del bimby?

La preparazione, devo dire, si è rivelata veramente facile, molto più di quanto si potrebbe pensare considerando che siamo pur sempre di fronte ad una ricetta secolare e d’eccellenza: io stessa ero convinta che per sfornarli ci volesse un procedimento complicato, e invece mi sono dovuta ricredere! A prendere la parte maggiore di tempo è la pausa che precede la cottura in forno. Una volta data la forma romboidale alle palline d’impasto, è necessario infatti ricoprirle con un panno pulito e lasciarle riposare per almeno 6 ore buone: comunque un’inezia, se si considera che nella ricetta originale è previsto che l’impasto, dopo essere stato lavorato con la macina, riposi per ben 2 giorni interi.

Ciambella con frutta secca e glassa

Quella che vi propongo oggi è una ciambella alla frutta secca guarnita con della deliziosa glassa. Nell’impasto al cioccolato fondente vanno unite noci, nocciole e mandorle tostate, esternamente viene guarnita con una glassa alla panna fresca.

Una delizia perfetta per la colazione di grandi e piccini, oppure per la merenda pomeridiana. Nonostante sia facile da fare ci vuole un pò più di un’ora per prepararla. Gli ingredienti forniti servono per preparare una ciambella per quattro persone, se i vostri ospiti sono di più potete raddoppiare le dosi. Eccovi qui la ricetta di questo dolce saporito e nutriente.

Bavarese al caffè

La bavarese al caffè è un dolce al cucchiaio veramente delizioso, un dessert morbido e delicato che assomiglia al budino, perfetto per le cene più raffinate. Questo tipo di dolci ha una lunga storia, venivano preparati fin dai tempi dei romani e dei greci.

Al posto dello zucchero, dato che non c’era, veniva utilizzato il miele. Per dare gusto al dolce si aggiungevano, proprio come ora, frutta, formaggio, latte. Il nome bavarese deriva dal francese, bavarois e può essere considerata una specie di variante del budino.

La ricetta che vi propongo è aromatizzata dal caffè, quindi perfetta per gli adulti, non adatta ai bambini che in genere non en amano il gusto. Guarnitela con della panna montata e delle mandorle, oppure del cioccolato fondente grattugiato.

Biscotti per natale, le florentine

Si tratta di biscotti perfetti per natale da servire agli ospiti o regalare in vassoietti preparati con le proprie mani. Sono le florentine, biscotti a base di mandorle, nocciole e frutta candita come l’arancia e con una copertura di cioccolato fuso che si preparano davvero in poco tempo e danno grandi soddisfazioni. Le florentine si conservano in contenitori chiusi ermeticamente o in scatole di latta per non più di una settimana.

La preparazione di questi biscotti è abbastanza facile, consiste nel fondere dapprima la panna, lo zucchero ed il burro in un pentolino senza però far raggiungere il bollore, ed aggiungere poi la farina e la frutta secca e candita. Il composto avrà una consistenza tale da poter essere prelevato a cucchiaiate e disposto sulla placca da forno. La cottura dovrà essere breve, non più di 10  minuti in forno a 180 C°. Una volta cotti e raffreddati i biscotti vanno ricoperti sul fondo con del cioccolato fondente fuso a bagnomaria che, prima che si sia solidificato completamente, dovrà essere striato con l’aiuto di una forchetta per creare un effetto ondulato.

Ancora cioccolatini per natale, i bon bon alla frutta secca

E come da titolo ritorno a proporvi dei cioccolatini in perfetta sintonia con il natale, i bon bon alla frutta secca. Fichi secchi, mandorle e arancia candita, questi sono i frutti protagonisti nella preparazione dei bon bon alla frutta secca. Questi cioccolatini, se serviti in pirottini di carta colorata con soggetti natalizi possono costituire un gradito regalo di natale. Mi raccomando, scegliete della cioccolata fondente di ottima qualità. E’ basilare per la buona riuscita dei bon bon.

Per la preparazione dei bon bon alla frutta secca dovrete innanzitutto pulire i fichi e tritarli nel mixer, aggiungere anche le mandorle e l’arancia candita. Nel frattempo in un pentolino dovrete preparare uno sciroppo facendo sciogliere lo zucchero con dell’acqua (quattro cucchiai) fino a che non otterrete un composto denso. A questo andrà aggiunta la frutta tritata e il cioccolato, mescolando bene per fare amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Dolci di natale, lo stollen

Oggi ci spostiamo in Germania alla scoperta di uno dei dolci tipici tedeschi natalizi: lo stollen. Lo stollen altro non è che un pane dolce lievitato, arricchito con uvetta, mandorle e frutta candita come cedro e arancia. La sua preparazione è piuttosto lunga anche se non troppo laboriosa, il lungo tempo necessario per la sua preparazione è da imputarsi alle due lievitazioni che dovrà subire ma che comunque sono necessarie alla buona riuscita del dolce.

Una volta cotto lo stollen non va consumato subito (anche se io, lo ammetto, l’ho assaggiato subito ed è strepitoso anche da “fresco”), ma va conservato avvolto da pellicola per 2-3 giorni prima di essere tagliato a fette e mangiato. La preparazione dello stollen prevede un primo impasto lievitato costituito di solo lievito, zucchero,  farina e latte, che dovrà riposare 15 minuti circa, ed un secondo composto dal primo e da tutti gli ingredienti tranne la frutta ed il rum. Questo secondo impasto andrà fatto lievitare dapprima in una ciotola per circa 1 ora e mezza, e poi, sottoforma di filone al quale saranno state aggiunte nel frattempo le mandorle, la frutta candita e l’uvetta ammollata nel rum, due ore circa.

Zabaione freddo agli amaretti e mandorle

Ecco un facile facile con ingredienti semplici, lo zabaione freddo con amaretti e mandorle. Una crema deliziosa e delicata pronta in pco più di un’ora e guarnita con amaretti insaporiti nel liquore anche’esso alle mandorle. L’ideale per il dessert degli adulti, per una cena gustosa.

Come nella fotografia potete guarnire lo zabaione con delle scaglie di cioccolato oppure con mandorle tritate e sfoglia, molto più golose secondo il mio punto di vista. Poi dipende dai gusti. Guarnirle con il cioccolato è più semplice. Vi fornirò la ricetta per lo zabaione guarnito con mandorle e sfoglia, se lo preferite al cioccolato farete a meno dei primi due!

Ricette natale, la torta dolce di tagliolini

Sicuramente si tratta di una torta originalissima nel suo genere e dall’aspetto molto particolare. La torta dolce di tagliolini è un dolce che si prepara prevalentemente nel periodo natalizio, è costituita da una base di pasta frolla, uno strato di tagliolini ed uno di mandorle, cedro candito e scorza di limone. La torta dolce di tagliolini è originaria dell’Emilia Romagna dove è usuale gustarla a Natale. Può essere accompagnata da crema di cioccolato, o da decorazioni come la frutta, ma io la preferisco decisamente al naturale.

La preparazione della torta dolce di tagliolini consta di due operazioni: la preparazione della pasta frolla e quella dei tagliolini. La pasta frolla di base si prepara come al solito amalgamando l’uovo, lo zucchero, la farina, il burro il liquore ed il lievito. I tagliolini allo stesso modo, si preparano amalgamando le uova e la farina. Mentre invece per il ripieno della torta si tritano le mandorle pelate con il cedro candito e la scorza di un limone. Il montaggio della torta è semplicissimo: la pasta frolla andrà stesa in una teglia rotonda ricoperta di carta da forno, o imburrata ed infarinata.

La confettura di Natale di Salvatore De Riso

 

Sabato sono tornata a casa dopo il mio giretto di commissioni mattutine e rientrando ed accendendo la tv mi sono ritrovata davanti Salvatore De Riso intento a preparare una confettura definita natalizia. Quello che mi ha lasciato letteralmente senza parole ed ha fatto si che rimanessi incollata davanti la televisione, è stato il lunghissimo elenco di ingredienti (tutti rigorosamente ipercalorici) che andava man mano aggiungendo al composto.

Davvero da non credere, ha utilizzato di tutto e di più giustificandosi con il fatto che stesse prediligendo gli ingredienti che caratterizzato solitamente i dolci di natale. Detto questo partirei con la lista degli ingredienti, della confettura di natale ma, mi raccomando, non spaventatevi: mele,  ribes canditi,  bacca di vaniglia, uvetta sultanina, prugne secche, cedro candito, datteri, buccia di limone e aranciafichi secchi bianchi, pere sciroppate , albicocche candite, pinoli, noci e mandorle.

Ok, ci siete ancora? Bene, questa marmellata si prepara mettendo a bollire delle mele tagliate a spicchi in acqua, con l’aggiunta di una bacca di vaniglia. Si fa riposare una notte ed il giorno dopo si procede mettendo sul fuoco ed aggiungendo lo zucchero ed il resto degli ingredienti. La particolarità è che si farà cuocere solo una decina di minuti, e che non ci sarà bisogno di aggiungere gerlatine o addensanti vari perchè ci pensano già le mele sprigionando la pectina.

Pasta di mandorle con il bimby

Viene spesso confusa con il marzapane , ma in realtà non è la stessa cosa: la pasta di mandorle, sbarcata nel nostro Sud con le ondate dei conquistatori saraceni, a differenza del primo, che nell’antica ricetta originale veniva preparato semplicemente lavorando a mano gli ingredienti mischiati e aggiungendo l’albume dell’uovo come legante, si otteneva con una base di sciroppo di acqua e zucchero miscelati, da mettere sul fuoco insieme a della farina finissima di mandorle e lasciar cuocere finché il composto non fosse pronto.

Oggi esistono ormai, di entrambi, innumerevoli varianti, ed è proprio questo appunto ad aver reso la differenza iniziale fra i due impasti assolutamente labile e relativa: la versione che ho scelto qui, in particolare, è adattata alla preparazione con il bimby ed è una ricetta base che, oltre ad essere tranquillamente alla portata anche di chi non ha troppa dimestichezza con i fornelli, prevede proprio l’uso dell’albume (che rende l’impasto più morbido e lavorabile)…una preparazione valida anche per i principianti, molto facilitata grazie all’aiuto del bimby e soprattutto moderna!

Cantucci al cacao con mandorle, pistacchi e cioccolato bianco con il bimby

Con questo freddo pungente alle porte, cosa c’è di meglio di una pausa corroborante al sapore di cioccolato? Questi cantuccini di cacaopistacchi, arricchiti di mandorle e pezzettini di cioccolato bianco, sembrano fatti apposta! Sfiziosi e dal sapore corposo, sono buonissimi e soprattutto versatili: stanno bene – come tradizione vuole – accompagnati da un bel bicchiere di Vin Santo e con i liquori dolci in genere, ma si possono anche gustare per merenda sorseggiando un thè, un caffè, o magari del latte freddo o caldo. Un piccolo grande piacere e una ricetta semplice in cui potersi cimentare con l’aiuto del bimby, tutta da provare.

Ricette per natale, il parrozzo abbruzzese

parrozzo

Qualche anno fa il figlio di una mia vicina tornato a casa della madre in occasione delle feste natalizie, ci portò questo dolce. Ricordo che ne rimasi subito colpita: un pò per la forma semisferica, un pò insolita del resto, un pò per la copertura di cioccolato ( e già questa da sola sarebbe bastata per farmelo amare alla follia). Ma fu al primo assaggio che ne rimasi estasiata; una bontà unica, e per una golosa come me fu la spinta a volerlo assolutamente riprodurre in casa.

Il parrozzo è un dolce tipico abbruzzese, precisamente di Pescara, fu preparato per la prima volta dal pasticcere Luigi d’Amico, nell’intento del quale c’era la voglia di voler riprodurre in versione dolce un pane rustico preparato anticamente dai contadini. Quindi decise di utilizzare nell’impasto la farina di mais e le uova per riprodurre il colore giallo dell’interno, mentre per riprodurre la crosta esterna un pò bruciacchiata del pane scelse di ricoprirlo con una glassa di cioccolato. Sono andata alla ricerca su internet di questa famosa versione con la farina di mais, ma ho trovato diverse versioni tutte con la presenza di farina 00.

Budino al semolino e mandorle

Ecco una ricetta deliziosa. Se non si era ancora capito adoro le mandorle e qualsiasi ricetta le contenga, dai dolci al pollo! Per me una tira l’altra! Oggi vi presento un budino molto particolare, ovviamente con le mandorle, ma anche con un ingrediente diverso dal solito: il semolino di grano duro!

Con questi due semplici ingredienti, latte e panna liquida otterrete un buonissimo budino che piacerà sia a voi che agli ospiti, se ne avrete. Lo si può guarnire con delle mandorle oppure anche con frutta candita, tanto per dare un tocco di colore e sapere differente.

Per preparare il budino al semolino e mandorle ci vuole circa un’ora e mezza. Si può servire sia freddo che tiepido, in coppette oppure girato su dei piatti da portata. Scegliete voi!