Il souffle di panettone per natale

Questo è uno di quei dolci che verrà in vostro aiuto sia durante le festività natalizie che appena dopo, quando sarete sommersi di panettoni regalati che non avrete ancora avuto modo di consumare. Il soufflè di panettone costituisce un dolce di fine pasto perfetto per natale ma allo stesso momento un ottimo modo per “riciclare” i panettoni avanzati.

Certo che il soufflè di per se è una preparazione abbastanza delicata e per questo vi suggerisco di rispettare alla lettera le indicazioni della ricetta, ma ancora di più di consumarlo subito, appena tolto dal forno perchè come dice qualcuno, “il soufflè non aspetta” e potrebbe ammosciarsi. Una leggera sgonfiatura comunque sarà normale, non preoccupatevi affatto se al momento in cui lo andrete a tirare fuori dal forno si abbasserà un pò, è prevedibile.

Tornando a noi, la preparazione del soufflè di panettone in sè è abbastanza semplice, consiste nel mettere a bollire il panettone con il latte fino a che si riduca in una poltiglia. A questo punto andrà messo a raffreddare e solo dopo andranno aggiunti i tuorli e lo zucchero. Alla fine sarà la volta degli albumi montati a neve molto ferma con un pizzico di sale, avendo cura di non farli smontare.

Dolcetti per natale 2010, le mincepies, ovvero le tortine di frutta speziata

A dir la verità non le conoscevo fino a qualche mese fa, poi per caso mi sono imbattuta in un sito dedicato all’Irlanda e queste tortine venivano citate come dei dolcetti tipici di natale. Le mincepies, così si chiamano, sono delle tortine di pasta brisè (o, come da ricetta originale, di pasta frolla alle mandorle) con un ripieno di frutta varia e spezie. Tantissime spezie presenti nel ripieno, una vera e propria bomba calorica, ma perfettamente in sintonia con il natale.

Ma vediamo meglio quali sono gli ingredienti senza i quali non potremmo riprodurre in casa nostra le mincepies. Uva passa, mele, canditi, scorza di limone, mandorle, cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano. La preparazione delle mincepies consiste in due fasi: preparazione della pasta brisee e preparazione del ripieno. Beh, la pasta brisee è molto semplice da ottenere, si tratta di impastare farina, burro ed acqua fredda. Amalgamare gli ingredienti molto velocemente per fare in modo che il burro non si sciolga ma venga amalgamato all’impasto.

Il ripieno invece è costituito da mele a dadini cotte nel burro, amalgamate al resto degli altri ingredienti fino ad ottenere un composto sodo ed asciutto. C’è addirittura chi lo versa in vasetti sterilizzati e lo conserva per 2-3 mesi in modo da averlo sempre pronto per l’utilizzo.

Biscotti al cioccolato per natale 2010, i thumbprint

In giro per la rete sono più comunemente noti come i biscotti al cioccolato migliori del mondo, e, secondo me, lo sono davvero. Quando ho visto per la prima volta la ricetta, ma soprattutto la foto, sono rimasta estasiata, una base di biscotto al cioccolato burroso ed una crema al cioccolato e miele all’interno da leccarsi i baffi. Anche l’aspetto è molto invitante e così questi biscotti, ovvero i thumbprints, entrano di diritto nella lista dei biscotti da preparare per natale.

La ricetta originale è di Martha Stewart, ho visto, sempre girovagando per il web, diverse versioni, (biscotti bianchi con un ripieno di marmellata ad esempio) io ho provato solo questa che dovrebbe essere l’originale e le sono rimasta fedele. Sapete quando una ricetta vi appaga completamente? Ecco, questo è il caso. Dunque, la preparazione dei thumbprints prevede due fasi: quella relativa all’impasto dei biscotti, e quella relativa alla ganache di cioccolato al miele.

Per la preparazione dell’impasto dovrete montare il burro con lo zucchero, aggiungere il tuorlo e la panna e successicamente la farina, il sale ed il cacao. Impastare fino ad ottenere un composto sodo, ricavarne tante palline da passare nello zucchero semolato, disporle sulla placca del forno ricoperta di carta da forno, e adesso, il momento più importante, dovrete affondare il manico di un cucchiaio di legno al centro di ogni biscotto in modo che si crei un buco da riempire successivamente con la crema. Per la ganache invece dovrete semplicemente grattugiare la cioccolata, versare sopra la panna calda con il miele, mescolare bene ed unire alla fine il burro.

Un passepartout per natale, la crema ganache montata di Maurizio Santin

Pensando al natale mi vengono in mente tanti dolci golosi, panettoni farciti, rotoli, torte, biscotti, cupcakes. Tutti dolci che hanno come punto in comune una farcitura di crema. Proprio per questo motivo ho pensato di proporvi la ricetta della crema ganache montata di un maestro in fatto di pasticceria, il grande Maurizio Santin. La crema ganache è la crema che preferisco in assoluto: innanzitutto è completamente a base di cioccolato, e già solo questo punto per me sarebbe sufficiente, inoltre è versatile, la si può lasciare più o meno consistente a seconda che serva per la copertura di un dolce o per la sua farcitura, è facile da preparare, ha una consistenza soffice che si scioglie in bocca ed infine si può aromatizzare a scelta, vaniglia, arancia, mandorla, caffè.

Dulcis in fundo la si può preparare con il tipo di cioccolato preferito: fondente, al latte e addirittura bianco. A volte capita che dopo aver preparato una torta od un rotolo non sappia come farcirlo, bene la crema ganache è venuta più volte in mio soccorso. Ed anche adesso che ci avviciniamo ad un periodo ricco di feste e di occasioni speciali, potrete utilizzarla ad esempio per farcire pandori e panettoni o biscotti preparati per natale.

Il tronchetto al torrone per un dolce natale 2010

Un altro dolce strettamente natalizio oggi, il tronchetto al torrone ricoperto di crema ganache. Si tratta di un dolce libidinoso dal sapore eccezionale. Un incontro di pan di spagna, torrone e cioccolato per un’armonia di sapori idilliaca. Il rotolo è così composto: una base di pan di spagna che andrà cotta dentro una teglia rettangolare, un farcitura di panna montata mista a torrone sbriciolato, ed infine una crema ganache a base di cioccolato fondente, al latte e panna. Sicuramente non un dolce leggero, ma di gran golosità, quella senz’altro. Direi che si tratta di una variante al solito tronchetto molto appetitosa da proporre in questo natale 2010.

Ma come si prepara il tronchetto al torrone? Innanzitutto si parte dalla base procedendo come per la preparazione di un normale pan di spagna, montando gli albumi a parte ed i tuorli con lo zucchero in un’altra ciotola. Unendo a questo punto la farina setacciata insieme alla vanillina ed infine gli albumi montati a neve molto delicatamente. Il ripieno invece è molto più semplice da preparare, si dovrà solo montare la panna ed aggiungere il torrone sbriciolato. Infine la parte che preferisco (perchè vado di assaggio in ogni momento), la preparazione della crema ganache. La crema prevista in questa ricetta non è solo a base di panna e di cioccolato fondente, ma anche di cioccolato al latte, che preferisco come sapore. Anche in questo caso la semplicità la fa da padrona.

Ancora un classico per natale 2010, il pandoro delle sorelle Simili

Ancora un classico, come avrete letto nel titolo, oggi è la volta del pandoro, il mio dolce natalizio preferito. E scegliendo di parlare di pandoro non potevo che proporvi una ricetta d’autore, anzi di autrici! Si tratta delle celebri sorelle Simili, le cui ricette sono sempre, e dico sempre, una garanzia. La ricetta del pandoro in questione infatti, e non potrebbe essere altrimenti, è curata nei minimi dettagli, nelle dosi e nei passaggi. Dovrete armarvi di tanta pazienza, ma non vi costerà nulla dato che il risultato sarà ottimo. Un pandoro con tutti i crismi, ancora più buono e goloso di qualsiasi altro possiate acquistare.

Se quindi siete in procinto di mettervi a sperimentare per il natale 2010, questa è la ricetta perfetta per iniziare. Vi aspettano grandi soddisfazioni. Innanzitutto dovrete procurarvi lo stampo, non dovrebbe essere difficile trovarlo in questo periodo dato che tutti i super ed i negozi in generale si stanno attrezzando per natale. Fatto questo mettetevi all’opera: farina manitoba, zucchero, uova, burro e pochi altri ingredienti per la creazione del nostro pandoro casalingo.

La sua preparazione prevede tre fasi, la prima, la preparazione del lievitino con il lievito di birra, dell’acqua tiepida, poca farina, un cucchiaio di zucchero ed un tuorlo. Verrà fuori un impasto molto liquido che dovrà essere messo a livitare fino al suo raddoppio. Trascorso il tempo il lievitino dovrà essere impastato dapprima con una parte degli altri ingredienti e, dopo 45 minuti, con la restante, dovrà subire una serie di lievitazioni come spiegato dettagliatamente nel procedimento della ricetta.

Un dolce classico di natale in versione mini, i panettoncini con l’uvetta

Quale dolce vi fa pensare immediatamnete al natale? A me senza dubbio il panettone (anche se preferisco di gran lunga il pandoro). Il panettone è il dolce lievitato che rievoca sensazioni natalizie e legate alla tradizione più di qualunque altro dolce. Come dicevo prima non l’ho mai amato particolarmente per via del fatto che fosse ricco di canditi ed uvetta che da piccola detestavo. Col tempo ho imparato ad apprezzare l’uvetta e l’operazione di vivisezione del panettone ha cominciato a limitarsi ai soli canditi.

Ecco perchè l’anno scorso quando ho visto la preparazione di questi panettoncini con l’uvetta durante una puntata della Prova del Cuoco, li ho preparati il giorno dopo. E’ stato forse uno dei miei esperimenti riusciti meglio, considerando anche il fatto che non siano velocissimi da preparare, ma il loro bello sta proprio quì: l’attesa della lievitazione, il profumo che si espande per la cucina e che ci riporta subito al natale, ma soprattutto la soddisfazione di poter mangiare un panettone, seppur in versione mini, tanto il sapore è proprio quello, preparato con le nostre manine. E poi, aspetto da non sottovalutare, niente conservanti, ma solo la bontà autentica di un dolce fatto in casa.

Ok, se vi ho convinto, procuratevi farina, lievito di birra, latte, burro, miele e tanta, ma proprio tanta uvetta e mettetevi all’opera. Un suggerimento, la ricetta originale prevede l’utilizzo di sola farina 00, io ho sostituito metà dose con la farina manitoba, molto ricca di proteine, che favorisce l’assorbimento dei liquidi e quindi garantisce maggiore morbidezza. Ed inoltre ho aggiunto, oltre la scorza grattugiata di arancia anche quella di limone.

Un dolce per natale 2010, il semifreddo al mascarpone e torrone

Il torrone, dolce natalizio per eccellenza, un impasto fatto di albume d’uovo montato a neve con lo zucchero, con l’aggiunta di mandorle, o nocciole, o altra frutta secca. Eppure non sono mai andata matta per il torrone, quello classico intendo, perchè se parliamo di torrone al cioccolato allora non c’è niente che tenga. Proprio per questo motivo quando mi ritrovo del torrone in casa, regalatomi di solito, perchè io non sono solita comprarlo, lo utilizzo per la preparazione del semifreddo al mascarpone e torrone.

Il semifreddo al mascarpone e torrone non può certo definirsi un dolce leggero o light, ma per una volta sarà bene dimenticarsi delle calorie. E’ un dolce perfetto da portare in tavola a natale, ma qualsiasi occasione festiva sarà ideale. Per la preparazione di questo semifreddo dovrete procurarvi 4 uova, del mascarpone, della panna montata, zucchero, rum ed infine, l’ingrediente principale, il torrone. Il torrone dovrà essere sbriciolato finemente, ma non troppo. I tuorli dovranno essere montati con il rum e lo zucchero, la panna, a parte così come gli albumi.

Il mascarpone andrà aggiunto al composto di tuorli e zucchero, ed infine sarà la volta della panna e degli albumi mescolati molto delicatamente con una spatola dall’alto verso il basso per fare in modo che non si smontino. A questo punto versare il composto in uno stampo unico rettangolare o in singoli stampini monoporzione.

Ricette natalizie, i pepparkakor profumo di spezie

Un nome complicato per dei biscotti semplici e super profumati, i pepparkakor altro non sono che dei biscotti ricchi di spezie, di origine svedese che si preparano soprattutto nel periodo natalizio. Chiodi di garofano, cannella, zenzero e noce moscata: questo il mix di profumi che invaderà la vostra cucina mentre saranno in forno, e l’insieme di sapori che vi allieterà al primo assaggio. Se anche voi come me, con l’avvicinarsi della festività più attesa dell’anno, siete soliti iniziare la vostra produzione casalinga di biscotti, dovete assolutamente aggiungere alla vostra lista per il natale 2010 anche i pepparkakor, i biscotti natalizi per eccellenza.

Per la preparazione di questi biscotti dovrete procurarvi, oltre alle già citate spezie, della melassa. La melassa, ossia uno dei dolcificanti alternativi allo zucchero, si contraddistingue per il suo colore bruno. Se non riuscite a trovarla potreste provare a prepararla in casa facendo sciogliere dello zucchero di canna, altrimenti, forse la soluzione più semplice, tra l’altro quella per cui ho optato anch’io, potete sostituirla con la stessa quantità di miele. Dunque, prima di passare alla preparazione dei pepparkakor, vi do una dritta, l’impasto dei biscotti, prima di essere cotto dovrà essere conservato in frigo. Più lo terrete in frigo e più il loro sapore sarà intenso. 

Dolci senza uova e glutine, i tartufi alle castagne

Saranno pure senza uova e senza glutine questi tartufi, ma costituiscono ugualmente l’apoteosi del gusto. Che poi, quando in una ricetta troviamo la parola senza, ci lasciamo un pò suggestionare, andiamo magari a pensare che manchino di sapore o di golosità. Invece nel caso dei tartufi alle castagne senza uova e glutine, ciò non accade.

Questi tartufi sono a base di castagne, mandorle, e l’immancabile cioccolato fondente. Le castagne vengono lessate private della buccia, e, una volta cotte, private anche della pellicina esterna. Vengono passate al setaccio fino ad ottenere una purea ed a questa si vanno ad aggiungere il cioccolato ridotto in scaglie molto piccole, il burro a pezzi e le mandorle tostate e tritate. Si unisce infine anche il liquore che contribuisce ad arricchire di gusto i nostri tartufi.

I tartufi di castagne senza uova e glutine sono sfiziosissimi, e non è tanto per dire. Il fatto che non contengano uova e glutine  li rende perfetti per chi ne sia intollerante, Possono costituire un dessert di fine pasto o essere serviti per l’ora del thè. Per completare la decorazione dei tarfufi di castagne potete passarli nelle mandorle tritate, nella farina di cocco, o ancora, ed è la versione che preferisco di gran lunga, nel cacao amaro in polvere. Trovo che questa sia la soluzione adatta perchè il cacao si sposa benissimo con il sapore delle castagne.

Dolci natalizi, il croquembouche di Salvatore de Riso

Salvatore de Riso lo conoscerete un pò tutti, soprattutto se condividete il nostro amore per i dolci e la pasticceria. E’ il pasticcere che allieta letteralmente i sabati mattina della Prova del Cuoco. Il croquembouche invece, dal nome elaborato ma dal significato che più semplice non si può (significa crocca in bocca) è un dolce di origine francese preparato in occasione delle festività come il natale, che si costraddistungue per la consistenza croccante data dal caramello che va a cospargere il dolce. Sostanzialmente si tratta di una piramide di bignè ripieni di una crema a piacere ricoperta da fili più  meno sottili di caramello.

La ricetta del croquembouche di Salvatore de Riso è stata proposta ormai qualche anno fa durante una puntata della trasmissione e da allora l’ho preparata diverse volte durante il periodo natalizio. Con questa ricetta ho superato i miei limiti con i bignè dato che prima non mi erano quasi mai riusciti bene, erano sempre rimasti informi e schiacciati anche dopo la cottura. La preparazione del croquembouche è abbastanza semplice, ma non velocissima.

Si tratta  di preparare prima i bignè con il classico metodo consistente nel far sciogliere sul fuoco il burro con l’acqua ed un pizzico di sale. Poi nel gettare tutta in una volta la farina mescolando immediatamente in modo che non si formino grumi, ed infine nel cuocere i mucchietti di pasta in forno in modo da ottenere i bignè. Mentre la preparazione del caramello è velocissima, in questo caso, oltre lo zucchero e l’acqua aggiungeremo anche il miele la cui presenza contribuirà a non fare cristallizzare il caramello.

Una torta perfetta per natale? Quella a forma di albero

Beh, che dire, nel caso in cui siate alla ricerca di una torta che sia in perfetta sintonia con il natale, non potete lasciarvi perdere questa: la torta a forma di albero di natale. La torta in questione è costituita da una base di pan di spagna, una bagna di liquore a piacere (io ho usato il rum) ed una farcitura di crema pasticcera. Ma quello che di più credo interessi a chi vuol cimentarsi con questo fantasioso dolce è la decorazione. Essa è costituita da panna montata, e da gel alimentari di colore verde e rosso, infine da roselline di ostia colorate (in questo caso di rosso).

La preparazione di questa torta è meno difficoltosa di quello che si pensi. Il fatto è che consiste in diverse fasi: prima la preparazione della base, ossia del pan di spagna, poi quella della crema pasticcera ed infine la bagna. L’elemento essenziale ed indispensabile per la perfetta riuscita di questa torta è lo stampo a forma di albero.

L’assemblaggio sarà molto semplice e verrà messo in atto solo quando tutti gli ingredienti si saranno raffreddati, pena la buona riuscita delle decorazioni, che, in caso contrario potrebbero sciogliersi irrimediabilmente. Per il resto, dopo aver bagnato e farcito la torta dovremo ricoprirla con della panna montata a neve moto ferma con una spatola in modo da ottenere uno strato liscissimo.

Un dolce per natale, la bavarese allo zafferano

Tra i dolci che ben si addicono alla degna fine di un pranzo o una cena festivi, ad esempio restando in tema natalizio, ci sono senz’altro le bavaresi. Le bavaresi sono dei simil budini che si preparano a partire da una base comune, la crema inglese, ossia quella crema che si ottiene facendo bollire il latte ed aggiungendo i tuorli montati con lo zucchero semolato. A questa base comune si aggiunge la panna montata e l’ingrediente, di solito ridotto in purea, principale.

Dopo aver letto la ricetta della bavarese allo zafferano, ho subito deciso di prepararla, colpita dalla sua originalità ed incuriosita sul risultato e sul sapore che avrebbe avuto il dolce. Bene, la bavarese allo zafferano è un dolce raffinato e profumato perfetto per costituire il dessert conclusivo del pranzo di natale. Sapete che la parola bavarese dovrebbe essere correttamente preceduta dall’articolo il? Già, perchè è come se dessimo per scontata la parola crema prima di bavarese, mentre in realtà la parola corretta è budino.

Tornando alla nostra bavarese allo zafferano, la sua preparazione è molto semplice: come detto prima si parte da una base di crema inglese alla quale andremo ad aggiungere lo zafferano in polvere. Una volta raffreddata si andrà ad aggiungere la panna montata con una spatola mescolando dal basso verso l’alto in modo che non si smonti e che rimanga la consistenza spumosa. Versare il composto negli stampini monoporzione, siano essi bicchierini o coppette. E conservare in frigo per 5 ore circa, in modo che la bavarese allo zafferano abbia il tempo di solidificarsi.

Cookie christmas tree, ovvero l’albero di Natale di biscotti

Uno dei momenti che mi entusiasma di più del natale è quello dell’addobbo dell’albero. La scelta delle decorazioni, i colori da abbinare ed il tema da seguire mi coinvolge particolarmente e, come me, penso che siano in molti ad amare questo momento. E allora che ne dite di addobbare degli alberelli per poi mangiarli? No, non sono impazzita, è che cercando delle ricette di natale, mi sono imbattuta in questi alberelli fatti di biscotti, glassa e confetti colorati: i cookies christmas tree.

Questi alberelli si preparano sovrapponendo dei biscotti a forma di stella di diverse dimensioni. Si parte dal basso ponendo come base un biscotto di forma tonda e proseguendo con quelli a forma di stella, partendo da quelli più grandi e finendo con quelli più piccoli. Ma l’operazione che si effettua prima di assemblare gli alberelli è decorare i biscotti con glassa bianca e confetti colorati.

I biscotti si possono preparare con la ricetta di una qualunque pasta frolla o seguendo la ricetta che vi riporto sotto con la quale mi sono trovata bene pur essendo la prima volta che la testavo. Mi raccomando la cura nel montare la glassa, sarà pronta quando mescolandola sarà lucida e soda e formerà delle punte. Per la decorazione degli alberelli di biscotti potete sbizzarrirvi e giocare sia sui colori che sulle decorazioni.