I cupcake preparati con questa ricetta risulteranno più leggeri e delicati rispetto a quelli della ricetta basilare alla vaniglia di cui abbiamo parlato proprio pochi giorni fa. Nella preparazione andiamo ad utilizzare solo gli albumi d’uovo e non le uova intere, e questo contribuisce notevolmente alla creazione di un impasto più leggero. I cupcake preparati in questo modo potranno essere conservati per due giorni a temperatura ambiente, chiusi ermeticamente in una scatola, per una settimana in frigo e fino a due mesi nel congelatore.
vaniglia
Cupcake al cioccolato con crema al finocchio
Con questi cupcake andiamo a sperimentare due diversi aspetti della preparazione di questi dolcetti. Innanzi tutto, come per i cupcake alla vaniglia di cui abbiamo parlato ieri, ecco che sopraggiunge la ricetta dei cupcake al cioccolato come ricetta base, quella quindi più semplice e che può essere poi adattata e decorata con una gran numero di glasse e creme, di diversi gusti e con tutta la vostra fantasia a completare l’opera!
Proprio parlando delle glasse introduciamo l’argomento crema al finocchio. I cupcake, proprio per la loro originalità e per il modo in cui sono diventati quasi uno stasus simbol della cucina americana, vengono non solo decorati in modo incredibilmente artistici e fantasiosi, ma si prestano anche ad abbinamenti da gran cucina, quelli che mescolano dolce e salato, amaro e delicato, ed ecco che la crema al finocchio unita al cioccolato ci porta proprio in questa direzione. Provate e lasciate provare ai vostri amici, vedrete che successone!
Cupcake alla vaniglia e glassa di caramello al burro salato
Partiamo dalle basi. Questa ricetta per i cupcake alla vaniglia può tranquillamente essere intesa come ricetta base per la preparazione dei cupcake. Detto questo la glassa che vi propongo per la copertura è molto particolare, e quindi fa sì che i dolcetti poi possano prestarsi anche ad occasioni particolari, per palati raffinati, infatti forse vi sarà capitato, come a me, proprio mangiando fuori, di assaggiare l’abbinamento del sale, spesso grosso, con il dolce, in questo caso con il caramello, un accoppiamento che molti chef ci propongono.
Tornando ai nostri cupcake alla vaniglia, vi invito proprio a partire da qui, se vi cimentate per la prima volta in questa preparazione, la ricetta è semplice e deliziosa, e potrete così constatare quanto le ricette dolci, nonostante le provenienze da ogni parte del mondo, siano sempre speciali quando preparate in casa.
Torta al cioccolato e marmellata di lamponi
Questa torta al cioccolato farcita di marmellata ai lamponi è una vera squisitezza e poi si presenta benissimo. Decorata con sigarette o scaglie di cioccolato è perfetta per i giorni di festa. Semplice così o guarnita anche all’esterno da lamponi freschi è davvero golosa!
Ci vogliono circa due ore per prepararla e un’ora di frigorifero, ma presentandola a tavola stupirete i vostri ospiti. è un vero capolavoro dell’arte culinaria e il sapore è pieno grazie non solo al gusto del cioccolato e della vaniglia, ma anche per la marmellata di lamponi che la completa.
Provatela, vi piacerà così tanto che non avanzerete nemmeno le briciole e se volete esagerare servitela nie piattini con qualche fiocco di panna. Eccovi la ricetta, peraltro piuttosto lunga!
Dolci per natale 2010, il pudding di panettone
Con il termine pudding si intendono diversi tipi di preparazioni inglesi, quello di cui vorrei parlarvi oggi è una sorta di pasticcio dolce che di solito che si prepara a partire da una base di pane ed aggiungendo una crema e cotto in forno. Il pudding che vorrei farvi conoscere oggi in particolare è un dolce adatto al periodo natalizio che si sta inesorabilmente avvicinando, il pudding di panettone. Il pudding di panettone è uno di quei dolci che svolgono una duplice funzione, quella di allietare i palati e quella di riciclare (eventuali) avanzi.
Per esempio so bene che in ogni casa al temine delle festività rimarranno da smaltire diversi dolci, tra i quali dei panettoni. Bene, quale miglior modo per smaltirli se non impiegarli nella preparazione di un golosissimo pudding? La preparazione del pudding di panettone è super facile, in una teglia si dispongono le fette regolari private della crosta esterna. Una volta predisposte leggermente inclinate le une sulle altre, si va a versare sopra di esse la crema inglese precedentemente preparata e l’uvetta ammollata nel brandy e strizzata bene.
Ancora un classico per natale 2010, il pandoro delle sorelle Simili
Ancora un classico, come avrete letto nel titolo, oggi è la volta del pandoro, il mio dolce natalizio preferito. E scegliendo di parlare di pandoro non potevo che proporvi una ricetta d’autore, anzi di autrici! Si tratta delle celebri sorelle Simili, le cui ricette sono sempre, e dico sempre, una garanzia. La ricetta del pandoro in questione infatti, e non potrebbe essere altrimenti, è curata nei minimi dettagli, nelle dosi e nei passaggi. Dovrete armarvi di tanta pazienza, ma non vi costerà nulla dato che il risultato sarà ottimo. Un pandoro con tutti i crismi, ancora più buono e goloso di qualsiasi altro possiate acquistare.
Se quindi siete in procinto di mettervi a sperimentare per il natale 2010, questa è la ricetta perfetta per iniziare. Vi aspettano grandi soddisfazioni. Innanzitutto dovrete procurarvi lo stampo, non dovrebbe essere difficile trovarlo in questo periodo dato che tutti i super ed i negozi in generale si stanno attrezzando per natale. Fatto questo mettetevi all’opera: farina manitoba, zucchero, uova, burro e pochi altri ingredienti per la creazione del nostro pandoro casalingo.
La sua preparazione prevede tre fasi, la prima, la preparazione del lievitino con il lievito di birra, dell’acqua tiepida, poca farina, un cucchiaio di zucchero ed un tuorlo. Verrà fuori un impasto molto liquido che dovrà essere messo a livitare fino al suo raddoppio. Trascorso il tempo il lievitino dovrà essere impastato dapprima con una parte degli altri ingredienti e, dopo 45 minuti, con la restante, dovrà subire una serie di lievitazioni come spiegato dettagliatamente nel procedimento della ricetta.
Golosi biscotti ai pistacchi
Oggi vi darò una ricetta golosa per fare dei biscotti deliziosi ai pistacchi, sono sempliccisimi da fare ci vuole solo poco più di mezzora. Li potete accompagnare con il tè delle cinque, servire alle amiche insieme al caffè, oppure farne una merenda per i bambini.
Se qualcuno viene a farvi visita e lo scoprite all’ultimo minuto niente di meglio che fare un’infornata di biscotti con le proprie mani piuttosto che ricorrere a quelli confezionati. Ci vuol poco!
Anche dopo il pranzo della domenica o una cena questi dolcetti sono perfetti. Gli adulti li possono accompagnare ad un bicchiere di vino, un bianco da dolce e con poco riuscirete a preparare e servire un dessert perfetto!
Ricette per bambini, il ciambellone alla panna
Ancora alle prese con una di quelle ricette che girano in rete, che hanno provato un pò tutti, che impazza tra i blog di cucina e che, soprattutto, è super collaudata: il ciambellone alla panna. Ricordo che, dopo averlo scoperto e preparato la prima volta, non ho potuo fare a meno di ripetere l’esperimento fino alla nausea, tanto mi era piaciuto. Il ciambellone alla panna è perfetto per la colazione o la merenda dei bambini.
Si tratta di uno di quei dolci facili da preparare ma allo stesso tempo irresistibili, per via della loro semplicità. Il ciambellone alla panna infatti si prepara con pochi e semplici ingredienti: farina, uova, zucchero e panna appunto. Come vedete niente di troppo elaborato o complicato. Il ciambellone alla panna può essere glassato a piacimento con del cioccolato o con una glassa aromatizzata all’arancia o al limone.
Personalmente lo preferisco al naturale da inzuppare nel latte, ma nel caso fosse destinato anche ai bambini, potete sempre renderlo più goloso non solo con una glassa di cioccolato, ma anche con delle gocce unite all’impasto. La preparazione del nostro ciambellone alla panna, come dicevo sopra, è molto semplice. Consiste nel montare le uova intere con lo zucchero con l’aiuto di uno sbattitore elettrico molto a lungo fino ad ottenere un compoto spumoso e gonfio. A questo punto aggiungere la panna, e la farina setacciata con il lievito poco alla volta. Versare il composto in uno stampo a ciambella e cuocere in forno preriscaldato a 180 c° per circa 30 minuti.
Un dolce per natale, la bavarese allo zafferano
Tra i dolci che ben si addicono alla degna fine di un pranzo o una cena festivi, ad esempio restando in tema natalizio, ci sono senz’altro le bavaresi. Le bavaresi sono dei simil budini che si preparano a partire da una base comune, la crema inglese, ossia quella crema che si ottiene facendo bollire il latte ed aggiungendo i tuorli montati con lo zucchero semolato. A questa base comune si aggiunge la panna montata e l’ingrediente, di solito ridotto in purea, principale.
Dopo aver letto la ricetta della bavarese allo zafferano, ho subito deciso di prepararla, colpita dalla sua originalità ed incuriosita sul risultato e sul sapore che avrebbe avuto il dolce. Bene, la bavarese allo zafferano è un dolce raffinato e profumato perfetto per costituire il dessert conclusivo del pranzo di natale. Sapete che la parola bavarese dovrebbe essere correttamente preceduta dall’articolo il? Già, perchè è come se dessimo per scontata la parola crema prima di bavarese, mentre in realtà la parola corretta è budino.
Tornando alla nostra bavarese allo zafferano, la sua preparazione è molto semplice: come detto prima si parte da una base di crema inglese alla quale andremo ad aggiungere lo zafferano in polvere. Una volta raffreddata si andrà ad aggiungere la panna montata con una spatola mescolando dal basso verso l’alto in modo che non si smonti e che rimanga la consistenza spumosa. Versare il composto negli stampini monoporzione, siano essi bicchierini o coppette. E conservare in frigo per 5 ore circa, in modo che la bavarese allo zafferano abbia il tempo di solidificarsi.
Missisipi Mud Cake, torta al cioccolato
Vi propongo una ricetta molto particolare, un dolce al cioccolato buonissimo, d’oltreoceano, lo potete capire dal nome! Non è semplicissima da fare e comporta un impegno di tre ore, ma è veramente speciale.
Una di quelle classiche torte tutto cioccolato che appena vedi ti viene voglia di mangiare! Gli ingredienti, oltre al cioccolato fondente, sono il caffè liofilizzato e la farina auto lievitante.
Guarnite la missisipi mud cake con scaglie di cioccolato, panna montata spolverata di vaniglia o cannella, o anche lamponi, per un pò di colore. Gusterete una vera leccornia. La torta contiene, come si diceva, qualche cucchiaino di caffè liofilizzato, quindi potrebbe non essere proprio indicata per i bambini.
Budino di farina di riso
La ricetta di questo budino è particolare e contiene farina di riso che gli conferisce un sapore molto delicato. Al giorno d’oggi non è una ricetta conosciutissima, ma in passato piaceva tanto.
Questo dimostra che anche le ricette seguono in qualche modo la moda! Il budino di farina di riso è delizioso e leggero, adatto anche a chi non può consumare la normale farina di grano.
Lo potete servire in porzioni singole, oppure sformarlo in un unico stampo, dipende come preferite, e guarnirlo con polvere o stecca di cannella o vangilia, tanto per renderlo più elegante. Il bianco candido della farina di riso lo farà somigliare ad un budino di latte.
Provatelo, vi piacerà la sua delicatezza, inoltre è leggero. Ecco qui come fare.
Cupcake al cioccolato con glassa al cioccolato
Il classico dei classici, se parliamo di cupcake. Anzi, il più classico di tutti sarebbe forse il cupcake alla vaniglia con glassa alla vaniglia, e ne parleremo presto, ma questi dolcetti qui sono invece il vero classico per chi non può vivere senza cioccolato! I cupcake, piccoli e sempre deliziosi, sia da vedere che da mangiare, si presentano così, scuri e “cioccolatosi”, nel loro pirottino, che più è simpatico e colorato e meglio è! E poi ecco che una splendida glassa, sempre scura e deliziosa, accompagna il dolcetto, e se volete completare l’opera potete cospargerli con le codette colorate, oppure con gli smarties o con i confettini! Buonissimi al mattino, per la merenda e da presentare alla fine di una cena o come dessert da stuzzicare dopo una cena in piedi.
I cupcake al tè verde e il robot da cucina
Ecco che questo dolce mi porta dolcemente verso un dilemma culinario, di pasticceria anzi. Sono sempre stata convinta che in cucina “i metodi delle nonne” siano quelli vincenti, che gli ingredienti genuini siano perfetti per ogni preparazione, che una fetta di torta sia mille volte meglio di una merendina, che si possa preparare tra le proprie mura domestiche quanto di più sano e delizioso esista nel mondo del cibo. Ma con le mani e gli utensili è perfetto, e con il robot da cucina?!
Essendo un’appassionata delle preparazioni dolci di ogni genere ho bramato questo robot da cucina per anni potrei dire, poi ho trovato proprio quello che cercavo ed eccolo qui a casa, in cucina, sistemato quanto più alla portata di mano fosse possibile (visto che impasta, affetta, taglia, frulla e così via!). Ma è giusto d’ora in poi utilizzarlo sempre? Si fa molto prima nelle preparazioni, gli impasti risulteranno sempre perfettamente omogenei, ma le mie mani? Dovranno solo premere un tasto “on-off”. La riflessione nasce proprio da questi pasticcini deliziosi, che la ricetta suggerisce di preparare direttamente con il robot da cucina, e nonostante la perfetta riuscita, di impasto, cupcake e glassa, non ho potuto fare a meno di soffermarmi un attimo sull’argomento tecnologia in cucina. E voi, cosa ne pensate?
La merenda per i bambini, la torta della nonna con crema al limone
Oggi è la volta di un classico rivisitato, la torta della nonna con crema al limone. Sicuramente la conoscerete già in molti, con il ripieno a base di crema pasticcera, come da ricetta tradizionale, ma questa variante è così golosa che vale la pena prepararla. Se penso alla mia infanzia risento il profumo di questa torta, è uno di quei dolci che si preparava spesso, con quell’aroma di limone e di buono che pervadeva tutta la casa. Ricordo che non amando i pinoli da piccola li toglievo accuratamente dalla superficie, salvo poi gustarmela in santa pace. Adesso che me la preparo da me e che potrei non metterli, sono sempre presenti, che torta della nonna sarebbe senza pinoli?
Ma venendo alla nostra torta ve la descrivo: un guscio di pasta frolla, un ripieno godurioso di crema al limone e quì abbiamo due opzioni: coprire con un altro strato di pasta frolla, oppure non metterlo affatto. Ovviamente dipende dai gusti, ma in ogni caso vi consiglio di cospargere la superficie con pinoli ed abbondante zucchero a velo vanigliato. La preparazione è semplice quanto mai, anche se non proprio velocissima. Dovremo preparare la pasta frolla e la crema al limone. Quest’ultima vi consiglio di prepararla un paio di ore prima dell’assemblaggio della torta in modo che abbia il tempo di raffreddarsi e che, a contatto con la pasta frolla non la sciolga.
Una volta stesa la pasta frolla bucherellatela con una forchetta, in questo modo non si gonfierà in cottura deformandosi. I bambini adorano le torte con le creme e la torta della nonna è per eccellenza uno di quei dolci che allieterebbe qualsiasi merenda, sia dei grandi che dei bambini.