Letta così una ricetta per preparare il Pan di Spagna senza burro, ma soprattutto senza uova, sembra quasi un’utopia, qualcosa di impossibile da realizzare! Sostituiamo il burro con la margarina e utilizziamo del latte di soia, ma sappiamo tutti benissimo che ci sono alcune ricette che per la preparazione di questo impasto, base di moltissimi dolci, presuppongono l’utilizzo di anche 10 uova! Vengono in nostro soccorso lievito e frumina, a livello di ingredienti, ma in realtà arriva anche il desiderio di provare a preparare qualche volta dei dolci meno grassi e pesanti, visto che come potrete leggere tra le nostre pagine le ricette senza latte, burro, uova, zucchero, sono davvero numerose e ci dimostrano che una volta ogni tanto, a meno che non si parli di intolleranze, e quindi sempre, possiamo avere un occhio di riguardo per la salute e per la linea senza però perdere il gusto.
vanillina
Dolci senza uova crude: prepariamone uno con ricotta, marmellata e savoiardi
Se avete letto gli ingredienti di questa ricetta, soprattutto savoiardi e ricotta, e se avete guardato la foto, anche senza troppa attenzione, avete già sicuramente immaginato che questo dolce con ricotta, marmellata e savoiardi è molto molto simile a un tiramisù, almeno nella sua preparazione! In fondo andiamo a preparare una crema al formaggio, utilizziamo i savoiardi, bagnati nel liquore però, quindi il dolce non è esattamente adatto ai più piccini, e poi impiliamo il tutto, creando anche un motivo geometrico cambiando la posizione dei savoiardi, insomma, una vera a propria delizia fresca!
Se decidete di terminare la superficie con la crema bianca e poi cospargere il dolce lateralmente con quella alla marmellata in fondo nessuno vi impedisce di ispirarvi a uno dei nostri classici culinari in materia di dolci, il tiramisù per l’appunto, spolverizzando la superficie con del cacao amaro, decorando il piatto da portata con della frutta quindi, perfette delle fragole e vedrete che la vostra trovata nuova ma che richiama vecchie conoscenze deliziose sarà molto apprezzata!
Biscotti senza glutine, gli amaretti teneri
Abbiamo ormai visto come l’intolleranza al glutine non impedisca la possibilità di gustare ottimi dolci, come in questo caso, infatti andiamo a preparare questi amaretti teneri. Inoltre, come potrete notare dagli ingredienti, panna, zucchero e mandorle, non andiamo proprio a sacrificare niente, e come spesso accade anche questi biscotti saranno deliziosi non solo per chi è intollerante al glutine ma anche per tutti coloro che si troveranno a gustare i pasticcini e li finiranno, richiedendone a gran voce ancora altri per la dispensa!
A questo proposito, conservate i biscotti in una scatola di latta, in modo che rimangano belli morbidi e fragranti. Inoltre, come sempre tengo a sottolineare quando si parla di biscotti: attenti alla cottura, non lasciate che questi amaretti scuriscano troppo altrimenti una volta freddi risulteranno un po’ troppo duri!
Muffin al cioccolato kinder e yogurt
D’ inverno e nei mesi freddi in generale, mi mangio una barretta di cioccolato kinder più o meno ogni giorno, quasi sempre a metà pomeriggio e accompagnandola di solito con una tazzina di caffè. Ora che le temperature sono salite senza pietà e l’afa mi ha fatto un po’ calare la voglia di dolci (e di mangiare in generale!), mi ritrovo invece con una piccola scorta di cioccolato kinder vicino alla scadenza abbandonato in credenza a squagliarsi: considerando che in casa i muffin vanno forte, ho pensato di riciclarlo e preparare la ricetta che vi vanno a proporre oggi, ovvero i muffin al cioccolato kinder e yogurt.
Budino di ananas
Questa è una ricetta davvero particolare e buonissima, anche se dalla preparazione un po’ laboriosa. Come tutti i budini, anche questo budino all’ananas, presuppone una cottura, in questo caso doppia e un po’ lunga, soprattutto quella finale, in forno a bagnomaria, e inoltre una lavorazione scrupolosa di tutti gli ingredienti nelle varie fasi di preparazione, per rendere il tutto davvero perfetto.
La parte centrale della ricetta del budino di ananas è quella che richiede più attenzione, sia i tuorli che gli albumi vanno lavorati con cura e precisione, per garantire alla crema, che poi andrà a formare il budino durante la cottura, la giusta consistenza, e inoltre, proprio passando alla fase di cottura, bisognerà fare moltissima attenzione quando si prepara la teglia nel forno: l’acqua, sobbollendo, non dovrà mai entrare nello stampo del budino, che alcuni di voi avranno nella forma alta e classica, ma per chi utilizzare uno stampo o una teglia bassi è una cosa fondamentale a cui prestare attenzione.
Viennetta Algida fatta in casa
Siccome il caldo è arrivato senza tanti complimenti e anche oggi si boccheggia, se penso a qualcosa di dolce non ho la forza di associarlo mentalmente al forno, che sì mi ha accompagnato fedelmente per tutto l’inverno e dintorni ma ora, a fronte di queste temperature, con tutta probabilità se ne andrà in ferie per un po’! La ricetta-senza-forno che vorrei proporvi riguarda una torta-gelato per antonomasia: la Viennetta. Farla in casa è più semplice di quanto si possa pensare e oltre agli ingredienti servono un frigo e uno stampo da plumcake. La Viennetta, una volta pronta, deve essere lasciata in frigo a solidificare per 4 ore: al momento di gustarla, si mette fuori 5 minuti prima di servire.
Cheesecake alla Nutella
Il cheesecake alla Nutella è un dolce di sicura riuscita e alla portata di tutti, che non richiede nessuna difficoltà particolare nella preparazione e si cuoce in forno in una quarantina di minuti. Una volta pronto, la guarnizione perfetta per questo goloso cheesecake consiste nel servire le fette accompagnandole con cucchiaini di Nutella calda, ciuffi di panna montata e – dulcis in fundo – cospargendole con qualche lampone fresco.
Togo, bastoncini ricoperti al cioccolato
Sfiziosi, croccanti e cioccolatosi, i Togo sono biscotti speciali a forma di bastoncino, sempre perfetti come intermezzo dolce per spezzare la fame e buoni sia per accompagnare un caffè fumante che per essere sgranocchiati da soli. Le dosi di questa ricetta bastano per sfornare in casa una cinquantina di Togo: per la procedura ci vuole un’ora circa, a cui si deve aggiungere un quarto d’ora per la cottura e, infine, un’altra ora almeno per il raffreddamento. Perché i Togo vengano bene, occorre formare con l’impasto dei cordoncini veramente sottili: in forno gonfieranno, ed è quindi importante che non diventino dei savoiardi in miniatura.
Crostata al cioccolato e more
Se si è alla ricerca di un’idea facile facile per regalare ai bambini in poco tempo una bella merenda coi fiocchi, di certo questa friabile e golosa crostata alcioccolato, panna e more non può che fare al caso nostro. La procedura è talmente semplice che non ha controindicazioni di sorta e neanche passaggi in cui si debba stare particolarmente attenti: per fare la frolla, in particolare, basta mescolare tutti gli ingredienti – ovvero tuorli d’uovo, zucchero, farina, burro ammorbidito e vanillina – in una volta sola e mettere l’impasto ottenuto a riposare in frigo per una mezz’oretta prima di usarlo per foderare l’interno di una tortiera.
Tiramisù, un classico
Il tiramisù è un dolce nostrano conosciuto in tutto il mondo. Tra i suoi ingredienti troviamo il caffè, bevanda che buona come in Italia non si beve da altre parti e utilizziamo i savoiardi nella sua preparazione, biscotti appartenenti alla nostra tradizione dolciaria. Insomma, il tiramisù nasce qui nel nostro paese, su questo non ci sono dubbi, tante leggende sulla collocazione geografica e sul periodo storico, ma questo dolce è senza dubbio italiano.
Troviamo le prime tracce su ricettari veneti intorno agli anni ’70 e ’80, e in realtà visto che non esistono tracce di ricette simili prima di questi anni sembra proprio che il dolce sia stato creato e poi si sia diffuso molto velocemente dopo gli anni ’60, partendo proprio dal Veneto, precisamente da Treviso. Una leggenda colloca la nascita del tiramisù a Siena, a cavallo tra 1600 e 1700, ciò potrebbe essere possibile solo per quanto riguarda la diffusione del caffè in Italia, che avvenne in quegli anni, ma ad esempio non era ancora possibile trasportare il mascarpone, formaggio tipico lombardo, per un così lungo percorso senza che andasse a male e poi in quel periodo storico-culinario era impossibile utilizzare uova crude nei dolci, per rischio salmonella! Insomma, pare proprio che Siena non c’entri nulla con questo dolce! Torino anche rivendica una paternità, che potrebbe essere più plausibile: durante gli anni dell’Unità d’Italia, un pasticciere, per tirare su Cavour in quel periodo ricco di impegni, avrebbe dato vita a questo dolce ricco ed energico.
Insomma, forse non sapremo mai la verità, ma fortunatamente conosciamo tutti la ricetta!
Una ricetta per utilizzare il cioccolato delle uova di Pasqua: cheesecake al cioccolato
Se dobbiamo parlare di un modo ottimo per utilizzare le uova di Pasqua non posso non citare il mio cavallo di battaglia in assoluto quando si parla di dolci, il cheesecake al cioccolato, l’unica ricetta che fin dalla prima volta non ho mai toppato, la più sperimentata che mi dà sempre soddisfazione, la torta che mi fa fare un figurone in tutte le sue varianti: semplice, al cioccolato, alla frutta, con marmellata, farcita, decorata. Adoro il cheesecake, me lo chiedono sempre per le feste e per le scampagnate, per le cene e per i pranzi e ogni tanto, anche solo una volta al mese, ne preparo uno per sperimentare nuovi abbinamenti. Ecco che vi propongo la ricetta per il cheesecake al cioccolato e mi soffermo su alcuni punti cruciali (è il dolce su cui credo di aver conversato più a lungo in tutta la mia vita!):
Dolci di Pasqua, la pastiera napoletana gigante
Mi permetto di inserire questa foto di ingredienti e non una foto di una “pastiera napoletana gigante” solo perché abbiamo già parlato della ricetta originale della pastiera napoletana e quindi anche della sua storia e della suo bellissimo e caratteristico aspetto, e così posso concentrarmi su questo aspetto particolare di questo dolce: le dosi! Ho visto questa ricetta tante volte nel mio ricettario di cucina napoletana, quello con le ricette che a volte non hanno le dosi e per la prima volta ho deciso di mettermi a leggere tutto con attenzione, visto che di solito preparo la pastiera con la ricetta classica. Praticamente ridevo da sola, 12 uova e 900 gr. di zucchero e il bello doveva ancora venire.
Torta al cocco con il bimby
Con il bimby, un po’ di cocco disidratato e grattugiato, della panna liquida fresca, una manciata di uova, dello zucchero, del lievito e della vanillina si può fare in poco tempo una torta davvero fresca e gustosa che, all’ora della merenda, di sicuro non farà rimpiangere a nessuno i biscotti e le merendine confezionate. La sfiziosa torta al cocco che vi propongo oggi, inoltre, è un dolce tutto sommato abbastanza leggero: per chi volesse approfittare e concedersi un bel peccato di gola senza pensieri, quindi, niente paura (della bilancia) e, una volta tolta la torta dal forno, via con una buona spruzzata di soffice panna montata (ancora meglio se spolverizzata di scaglie di cocco grattugiato)!
Cotto e mangiato, la torta della suocera
Oggi vorrei fare conoscere, a chi non la conoscesse già, la torta della suocera di Cotto e Mangiato. Sinceramente non so perchè questo dolce porti questo nome, ma so con certezza che si tratta di una delle ricette di più semplice esecuzione che io abbia mai provato, e questa deriva sia dalle dosi espresse in cucchiai (quindi niente bilance in giro per la cucina), sia per la modalità di preparazione che effettivamente non prevede troppa attenzione, infatti tutti gli ingredienti dovranno essere versati insieme in una ciotola senza seguire un ordine preciso e lavorati tutti insieme con le fruste elettriche.
Quindi in una ciotola verseremo la farina, lo zucchero, le uova, la panna, la vanillina ed il lievito e li lavoreremo tutti insieme con le fruste elettriche fino a quando non otterrempo un composto vellutato, omogeneo e liscio. Questo impasto andrà versato in una tortiera rivestita di carta da forno e cotto in forno preriscaldato a 180 C° per circa 30 minuti.